
Si allarga la macchia nera nelle acque greche dopo il naufragio avvenuto domenica notte della Agia Zoni II vicino all'isola di Salamina, che ora minaccia la riviera della capitale greca. Ecco gli interventi per evitare il disastro ambientale. LA FOTOGALLERY

Domenica notte è affondata nelle acque greche, nei pressi dell'isola di Salamina, la petroliera Agia Zoni II. A causa dell'incidente, una macchia nera si sta progressivamente allargando nell'area minacciando la riviera di Atene. Per questo sono già iniziate le operazioni di pulizia del mare per contenere la minaccia ambientale. Ancora sconosciute le cause dell'accaduto-
Dove si trova l'isola di Salamina
La Agia Zoni II, affondata vicino all'isola greca di Salamina, stava trasportando circa 2.500 tonnellate di petrolio -
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Secondo quanto scrive il "The Guardian", quando la petroliera ha iniziato a imbarcare acqua, a bordo c'erano solo due degli undici membri dell'equipaggio: il comandante e il capo ingegnere. Entrambi sono indagati per negligenza -
L'articolo del Guardian
Le autorità greche parlano di disastro ecologico per il Golfo Saronico che ha provocato una situazione di emergenza anche in molte delle spiagge di Atene costrette alla chiusura -
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Anche il sindaco di Salamina, Isidora Nannou-Papathanassiou, ha parlato di disastro ambientale. Non mancano, inoltre, le polemiche di chi sostiene che l'emergenza sarebbe stata sottovalutata. Il ministro ellenico per la Sanità e per la sicurezza sociale, Panagiotis Kouroumplis, ha detto che potrebbe rassegnare le sue dimissioni se il primo ministro Alexis Tsipras glielo chiedesse -
La fuoriuscita di petrolio minaccia le spiagge greche
Intanto sono in corso le operazioni di pulizia del mare per cercare di contenere la macchia nera che si sta progressivamente allargando. Sulle rive di Glyfada, un sobborgo sudorientale di Atene, si lavora per limitare la fuoriuscita di petrolio -
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Sulla questione si è espresso anche il Wwf Grecia che si è detto incredulo che un paese con alta densità di traffico di cisterne pesanti non sia stato in grado di proteggere le proprie spiagge da un incidente su piccola scala -
Il sito del Wwf Grecia
La fuoriuscita di petrolio aveva inizialmente compromesso solo le spiagge di Salamina e le autorità confidavano nel fatto che la macchia nera potesse essere contenuta -
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La macchia nera di petrolio, però, si è spostata ancora di diversi chilometri, arrivando a minacciare anche le spiagge di Voula e Vouliagmeni, nell' Attica Orientale -
Dove si trovano Voula e Vouliagmeni
Gli addetti alle pulizie sulle spiagge continuano a lavorare, mentre l'Unione europea ha dato il suo contributo inviando nelle aree contaminate dei mezzi specifici per far fronte all'emergenza inquinamento -
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