Con venti che sfiorano i 300 chilometri all'ora la più forte tempesta mai registrata sull'Atlantico ha già investito le isole di Saint Martin e Saint Barthélémy. Paura anche a Cuba
Fa paura l'uragano Irma, che fa le prime vittime nelle Antille Francesi dove si registrano anche diversi feriti. Con di quasi 300 chilometri all’ora, i più forti mai registrati da una tempesta nell'Atlantico, la tempesta di categoria 5 (il massimo della scala) sta flagellando le isole nordorientali dei Caraibi, con una traiettoria che tra sabato e domenica potrebbe portarlo in Florida (LE FOTO), dove il governatore dello Stato Rick Scott ha lanciato un appello per una rapida evacuazione. Sono già state colpite, invece, e isole francesi di Saint Martin e Saint Barthélémy. Per i territori sotto la competenza americana, Florida, Porto Rico e le Isole Vergini, la Casa Bianca ha proclamato lo stato di emergenza. Anche le autorità cubane hanno dichiarato lo stato di allerta per l'approssimarsi dell'uragano.
Evacuazioni in Florida
"Irma è più grande e più potente di Andrew". È questo il monito lanciato in una conferenza stampa da Rick Scott, il governatore della Florida, che ha chiesto alla popolazione di rispettare gli ordini di evacuazione e di farlo rapidamente, annunciando che saranno mobilitati mille uomini della Guardia nazionale: per venerdì ne sono stati richiamati in servizio 7000. L’uragano Andrew del 1992 è stato il secondo più distruttivo nella storia degli Stati Uniti: provocò 65 morti, danni per circa 20 miliardi di euro odierni e devastò il nordovest delle Bahamas, la Florida meridionale a Homestead e il sudovest della Louisiana.
Vittime nelle Antille francesi
Sono state invece già investite dall’uragano Irma le isole francesi di Saint Martin e Saint Barthélémy, nelle Antille francesi dove, stando a quanto riferisce il ministro d'Oltremare Annick Girardin ci sarebbero vittime e diversi feriti. Notizia confermata dal presidente francese Emmanuel Macron dopo aver partecipato a Parigi alla cellula di crisi al Ministero dell'Interno. Sebbene sia ancora troppo presto, "posso già dirvi che il bilancio sarà duro e crudele" ha affermato il capo dell'Eliseo, aggiungendo che i "danni materiali sono considerevoli". "Verrà istituito il più velocemente possibile un fondo di emergenza e un piano nazionale di ricostruzione" ha aggiunto Macron. "L'intera nazione è al vostro fianco, mobilitata" ha scritto il presidente in un tweet pochi minuti dopo il punto stampa, rivolgendosi alla popolazione colpita dall'uragano. Nelle isole delle Antille francesi l’elettricità è stata tagliata in alcuni quartieri, le linee telefoniche sono interrotte e si registrano disagi anche per la distribuzione dell’acqua. Già da questa mattina era stata diramata l’allerta viola, la più alta, e le scuole, gli uffici pubblici e i negozi erano stati chiusi. Tra le vittime, un incauto surfista, il sedicenne Zander Venezia, che voleva sfidare le onde e si è schiantato sugli scogli dell'isola di Barbados.
Paura alle Bahamas
Anche il primo ministro delle Bahamas Hubert Minnis ha comunicato che il suo governo ha ordinato un'evacuazione obbligatoria delle isole nella parte meridionale dell'arcipelago: le più minacciate sarebbero Mayaguana, Inagua, Crooked Island, Acklins, Long Cay e Ragged Island, i cui abitanti saranno trasferiti a Nassau, nell'isola di New Providence.
In arrivo anche Katia e Josè
Una nuova tempesta tropicale, battezzata "Katia", si è formata nel Golfo del Messico: lo ha reso noto il Centro nazionale per gli uragani statunitense. Si tratta della terza perturbazione tropicale ad interessare simultaneamente l'Atlantico, dove il rischio maggiore è rappresentato dall'uragano "Irma", oltre alla ancora semplice tempesta tropicale "José", per ora ancora in pieno oceano.