Terremoto: scossa magnitudo 5,3 vicino a Bodrum, in Turchia
MondoContinua lo sciame sismico nella zona tra la costa turca e le isole più orientali della Grecia, dove il 21 luglio morirono due persone. Per ora non si segnalano vittime o danni a cose. La scossa avvertita anche nella vicina isola greca di Kos
Un terremoto di magnitudo 5,3 si è verificato in Turchia, vicino alla località costiera di Bodrum. Il sisma è stato registrato alle 10.45 locali (le 9.45 in Italia) di martedì 8 agosto e non si hanno per il momento notizie di eventuali vittime. La scossa ha provocato il panico nel frequentato centro turistico dell'Egeo ed è stata avvertita anche nella vicina isola greca di Kos.
Epicentro a 14 chilometri da Bodrum
A dare notizia della scossa è stato lo United States Geological Survey (Usgs), agenzia governativa statunitense che monitora l'attività sismica a livello mondiale. L'epicentro del terremoto è stato registrato a 10 chilometri di profondità, a 14 chilometri a sudest della città che si trova nella provincia di Mugla, meta di villeggiatura estiva per turchi e stranieri. Nella stessa zona del mar Egeo, il 21 luglio scorso si era già verificato un potente sisma.
Serie di scosse tra Turchia e Grecia
Prima di quella più potente, una serie di scosse è stata avvertita a Bodrum tra la sera di lunedì 7 e la mattinata di martedì 8 agosto: un sisma di magnitudo 4,1 è stato registrato alle 21.25 locali di lunedì mentre altri due – di 4,1 e 4,6 – si sono verificati nelle prime ore del mattino, secondo quanto ha comunicato l'agenzia turca Afad.
Il terremoto del 21 luglio scorso
La zona tra la costa turca e l'isola greca di Kos era già stata colpita da un forte sisma di magnitudo 6,7 che meno di tre settimane fa aveva provocato due vittime e oltre duecento feriti. Per ora non si hanno notizie di danni a cose o persone legati all'ultimo terremoto, che è stato avvertito anche nella terza più grande città turca, Izmir. Come ricorda il quotidiano britannico "The Independent", a giugno un altro terremoto di 6,3 aveva colpito la costa occidentale della Turchia e l'isola greca di Lesbo, causando un morto. La possibilità che nell'area si verificassero altre scosse era stata anticipata anche dall'Ingv, l'Istituto italiano di geologia e vulcanologia.
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