Germania, multe fino a 50 milioni per social che non rimuovono insulti

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Foto d'archivio (Getty Images)
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La misura è stata approvata dal parlamento tedesco. L'obiettivo: eliminare con rapidità i contenuti illegali e le false notizie diffamatorie. Ma per gli esperti dei diritti umani questa è una minaccia alla libertà di parola

Si potranno imporre multe fino a 50 milioni di euro ai social network su cui si registrano incitamento all’odio e altri contenuti criminali. È questa la decisione presa dal parlamento tedesco per combattere il problema delle discriminazioni e della circolazione di contenuti illegali sul web.

Le maxi multe

In base a quanto stabilito dalla nuova legge i social network, come Facebook, Twitter o Youtube, devono cancellare entro 24 ore dopo aver ricevuto una segnalazione contenuti "evidentemente passibili di pena". Di fronte a casi meno evidenti e che necessitano indagini aggiuntive i contenuti vanno cancellati entro sette giorni. In caso di mancanze sistematiche da parte delle piattaforme si può arrivare a multe fino a 50 milioni di euro.

Una legge pensata da tempo

Il governo tedesco lavorava da tempo alla legge e ne aveva presentato una bozza la scorsa primavera, con il ministro della Giustizia, il socialdemocratico Heiko Maas che ribadiva come i social media non facessero abbastanza per vigilare sulle loro piattaforme e per ripulirle da falsità e incitamenti all’odio razziale, nonostante alcuni passi in avanti. 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="en"><p lang="de" dir="ltr">&quot;Plattformen stehen nicht über dem Gesetz&quot; <a href="https://twitter.com/HeikoMaas">@heikomaas</a> zur Verabschiedung des <a href="https://twitter.com/hashtag/NetzDG?src=hash">#NetzDG</a> im <a href="https://twitter.com/hashtag/Bundestag?src=hash">#Bundestag</a>.<br>Komplette Rede: <a href="https://t.co/wayceyCQHr">https://t.co/wayceyCQHr</a> <a href="https://t.co/ZEt3Xt0b3z">pic.twitter.com/ZEt3Xt0b3z</a></p>&mdash; BMJV (@BMJV_Bund) <a href="https://twitter.com/BMJV_Bund/status/880699044204511236">June 30, 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

La posizione di Facebook

Come riporta la Bbc, Facebook avrebbe detto di condividere l'obiettivo del governo tedesco.  Ma dal social network avrebbero ribadito anche che "le milgiori soluzioni verranno trovate quando il governo, la società civile e l'industira lavoreranno insieme e che questa legge per come è ora non migliorerà gli sforzi per affrontare questo importante problema sociale".

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