Siria, Stati Uniti abbattono drone armato pro-regime

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"Le dimostrazioni di intenti ostili non saranno tollerate" si legge in una nota della coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa. L'incidente è avvenuto al confine con la Giordania. Appello Onu per de-escalation tra Washington e Mosca

Gli Stati Uniti hanno abbattuto un drone armato pro-regime nel sud della Siria. Lo afferma la coalizione anti-Isis, sottolineando che a portare a termine l’operazione è stato un F-15E. "Abbiamo detto chiaramente a tutte le parti che le dimostrazioni di intenti ostili e azioni delle forze pro-regime contro la coalizione e i suoi partner in Siria non saranno tollerate" si legge in una nota.

Drone considerato "una minaccia"

Il drone, neutralizzato nei pressi del confine tra Siria e Giordania, era uno Shahed 129 prodotto in Iran. “Non cerchiamo una battaglia con il regime siriano, con la Russia o con le forze pro-regime, ma non esiteremo a difenderci da ogni minaccia" conclude la nota della coalizione internazionale secondo cui l'Isis rappresenta un pericolo concreto nell'area.

I precedenti

L'episodio segue all'abbattimento di un jet siriano da parte di un caccia Usa avvenuto a metà giugno . Un'azione bollata da Damasco come una "flagrante aggressione che mostra inequivocabilmente la reale posizione degli Stati Uniti in sostegno al terrorismo" che "mina la capacità" delle forze siriane di combattere l'estremismo in tutto il Paese. Anche Mosca era intervenuta definedosi "preoccupata" per l'abbattimento del jet siriano e aveva messo in guardia Washington da nuovi attacchi alle forze governative siriane. "Qualunque oggetto aereo, inclusi i jet e i droni della coalizione internazionale, identificato a ovest dell'Eufrate sarà seguito dai mezzi antiaerei russi, sia terrestri sia aerei, come bersaglio aereo nelle aree in cui l'aviazione russa è in missione di combattimento nei cieli siriani": aveva annunciato il ministero della Difesa russo in risposta all'abbattimento del jet siriano.

Il diritto all'autodifesa

Washington aveva però ribadito il diritto all'autodifesa della coalizione. Gli Usa hanno specificato, attraverso il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer, di voler tenere comunque aperti i canali di comunicazione con Mosca. 

Onu: de-escalation necessaria tra Usa e Russia

Alle crescenti tensioni tra Russia e Stati Uniti guarda anche l'Onu. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto "molto preoccupato" per la situazione: "Spero fortemente in una de-escalation, poichè questo tipo di incidenti rappresentano un grande pericolo", ha dichiarato commentando l'abbattimento del drone pro-regime da parte degli Stati Uniti.

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