Attacco jihadista in Mali: 5 morti, alleanza Sahel rivendica

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Un'immagine del resort Campement de Kangaba, teatro dell'attacco terroristico di domenica (Getty Images)
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Tra le vittime dell'azione compiuta presso il resort di Bamako ci sono tre civili e due militari. Neutralizzati i quattro terroristi

L'Alleanza del Sahel, legata ad al-Qaeda, ha rivendicato l'attacco nel resort alle porte di Bamako, in Mali. E' quanto si legge in una nota diffusa sui social media e rilanciata dall'agenzia ufficiale del Mali firmata dal "gruppo di sostegno al'Islam e ai musulmani". Secondo il bilancio definitivo delle vittime, fornito nel pomeriggio dal ministro della Sicurezza del Mali Salif Traoré, nell'attacco sono state uccise 5 persone, tre civili e due militari. Morti anche i quattro attentatori neutralizzati dalle forze di sicurezza speciali franco-maliane. 

Attacco al resort

“Questo è stato senza dubbio un attacco terroristico”, aveva dichiarato alla Radio France international il ministro della Sicurezza maliano, Salif Traoré: “Le forze anti-terrorismo sono arrivate sulla scena immediatamente dopo” l'attacco. “I terroristi sono stati uccisi” durante “le operazioni protratte lungo tutta la notte”, ha aggiunto il ministro. Il bersaglio degli jihadisti, che hanno agito urlando “Allah è grande”, è stato il centro di villeggiatura Campement de Kangaba, non distante dalla capitale del Mali, Bamako, e frequentato soprattutto da turisti internazionali. Traoré ha fatto sapere, inoltre, che alcuni complici dei terroristi non sono stati né catturati né uccisi dalle forze speciali. Fra le vittime, ha fatto sapere la Farnesina, non ci sarebbero Italiani.

Non escluse vittime europee

L’alto rappresentate per la politica estera dell’Unione Europea Federica Mogherini ha detto che "non possiamo escludere che ci siano vittime europee. Stiamo informando le famiglie in queste ore difficili e drammatiche che dimostrano come gli europei e gli africani sono fratelli e sorelle sia nella lotta sia nelle risposte" al terrorismo.

La matrice terroristica

Le autorità governative e le Nazioni Unite avevano confermato come la matrice dell'attacco sia sicuramente di origine jihadista, attribuendola a una delle diverse sigle affiliate ad Al Qaeda, fra quelle operanti nel Maghreb. L'area africana del Sahel è una delle più colpite dalle offensive jihadiste nel continente. Nel marzo 2016 l'hotel che ospitava la missione di addestramento Ue in Mali era stato colpito dagli spari di un terrorista, in seguito eliminato dalle Forze dell'ordine; l'anno precedente l'attacco al lussuoso Hotel Radisson blu di Bamako aveva provocato 20 morti, più i due terroristi.

 

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