Gran Bretagna, commemorazioni in onore di Jo Cox nel segno dell'unità
MondoFeste di strada, picnic, concerti: un happening in tutto il Paese per ricordare la deputata laburista uccisa un anno fa durante la campagna elettorale sulla Brexit. Iniziative anche dai giornali e dai politici di tutti gli schieramenti
Il Regno Unito ricorda Jo Cox, la deputata laburista pro-Europa uccisa in piena campagna elettorale durante il referendum sulla Brexit. E lo fa innanzitutto con un grande happening popolare intitolato "The Great Get Together". Ossia una serie di eventi pubblici in giro per la Gran Bretagna. Tutti all'insegna dell'unità: lo slogan dell'iniziativa è infatti “Stiamo insieme”, secondo l'impostazione voluta dalla famiglia della politica scomparsa. La quale ha dichiarato di voler seguire così quello che Jo Cox ha sempre fatto nella sua vita, ossia privilegiare “ciò che unisce, non ciò che divide”.
L'iniziativa The great get together
Sono ben 108mila gli eventi organizzati in tutto il Regno Unito per ricordare Jo Cox, da Londra all'Irlanda del Nord. Le manifestazioni erano già iniziate nei giorni scorsi in coincidenza con l'approssimarsi delle elezioni dell'8 giugno e come reazione agli terroristici di Londra e Manchester. Come primo atto, un momento di silenzio oggi a Birstall, luogo dell'agguato mortale di un anno fa. Ma in tutto il Paese ci saranno anche picnic, feste di strada, concerti e mini-maratone, visto che Jo Cox era anche una grande appassionata di jogging. The Great Get Yogether è stata organizzata dalla Fondazione Jo Cox e intende avere connotati politici. “I nostri eventi - ha spiegato Kim Leadbeater, sorella di Jo - non hanno nulla a che fare con la politica, nulla a che fare con la religione di ciascuno, nulla con altro che non sia far stare insieme la gente delle varie comunità” del Paese.
Giornali nel segno dell'unità
Oltre all'happening, altre iniziative all'insegna dell'unità sono state organizzate in tutto il Paese. Lo scorso 13 giugno, ad esempio, i popolari tabloid-rivali “Mirror” e il “Sun” hanno pubblicato lo stesso editoriale in memoria di Jo Cox, scritto dal vedovo Brendan Cox, per dare un messaggio di unità a un Paese sempre più diviso. E anche il “Guardian” e il “Telegraph” hanno fatto lo stesso. Messaggi di cordoglio verranno indirizzati alla famiglia, oltre che dai leader e dalle figure istituzionali in carica, anche dai premier del passato di ogni colorazione politica, da Tony Blair a John Major, da Gordon Brown a David Cameron.
<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fjocoxmoreincommon%2Fposts%2F404559333278236&width=500" width="500" height="679" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowTransparency="true"></iframe>
Chi era Jo Cox
Jo Cox, non ancora 41 enne, venne uccisa il 16 giugno 2016 a Birstall (West Yorkshire), nei pressi di Leeds. Deputata laburista, nel referendum sulla Brexit era tra la più impegnate sostenitrici del “Remain”, ma si batteva anche per i diritti degli immigrati. L'assassino, Tommy Mair, venne subito arrestato e si rivelò essere un simpatizzante dell'ultradestra inglese con seri problemi psichici alle spalle.