Elezioni Regno Unito, Corbyn: "Abbiamo cambiato la politica in meglio"
MondoIl leader del Labour Party, dopo aver rivolto un primo messaggio ai suoi sostenitori, ha chiesto le dimissioni di Theresa May: "Siamo pronti a servire il Paese"
Qualunque sia il risultato finale "abbiamo già cambiato la politica in meglio". e poi l'affondo: "Theresa May ha perso sostegno, ha perso seggi e ha perso voti, io credo sia abbastanza perché se ne vada".
Così il leader laburista Jeremy Corbyn, rieletto a valanga deputato nel collegio londinese di Islington North, sua roccaforte da 34 anni. Corbyn ha commentato il primo exit poll che dava i Labour in crescita ed è poi intervenuto di nuovo qualche ora dopo. Secondo le prime stime, i Tory guidati dal primo ministro Theresa May sarebbero il partito più votato ma avrebbero perso la maggioranza, non riuscendo a raggiungere i 326 seggi necessari per creare un nuovo esecutivo.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Whatever the final result, our positive campaign has changed politics for the better. <a href="https://t.co/EHLta2rnIW">pic.twitter.com/EHLta2rnIW</a></p>— Jeremy Corbyn (@jeremycorbyn) <a href="https://twitter.com/jeremycorbyn/status/872975310249230336">9 giugno 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
"Una Gran Bretagna più giusta"
"Voglio mandare il mio grazie a tutti i membri del partito e ai sostenitori che hanno lavorato duramente in questa campagna, da quelli che si sono dedicati al porta a porta a coloro che hanno lavorato sui social media" ha poi scritto su Twitter il leader dei Labour, che ha voluto ringraziare anche "tutti coloro che hanno votato per il nostro programma e per la sua radicale visione di una Gran Bretagna più giusta". Il leader laburista ha affermato che "le elezioni non erano neccessarie", ribadendo però che si tratta di "una grande battuta d'arresto per Theresa May".
E ancora: "la politica è cambiata", la gente ha fatto capire "di non poterne piu' di austerity e tagli ai servizi pubblici", ma "ha votato per la speranza". Ha assicurato infine che il Labour insisterà nella sua battaglia ed è orgoglioso dello slogan: "Per i molti, non per i pochi". Dopo la notte elettorale il leader laburista è tornato a parlare spiegando di essere pronto a servire il Paese guidando un ipotetico nuovo governo.