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Elezioni in Francia, Le Pen battuta in tutte le regioni

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I candidati alla presidenza e gli slogan scelti per il secondo turno (Getty Images)

Macron si conferma, a larga maggioranza, nelle grandi città e nell'ovest del Paese, ma rimonta e conquista anche alcune roccaforti del Front National. Alla sua avversaria solo due dipartimenti. LO SPECIALE

La vittoria di Emmanuel Macron al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi è netta, ancora di più, se si osserva il dato del voto sul territorio Il candidato di En Marche! ha infatti allargato il vantaggio dove aveva già primeggiato al primo turno, ma anche conquistato le tradizionali roccaforti di Marine Le Pen, che ha ottenuto la maggioranza in soli due dipartimenti.

Vittoria schiacciante

Marine Le Pen strappa più del 50% dei voti solo nel Passo di Calais (52%) e Aisne (52,9%). Il Front National in questi dipartimenti ha saputo far fruttare una dote importante: partiva, rispettivamente, dal 34,3% e dal 35,7% registrati nel primo turno, con Macron in entrambi i casi al di sotto del 20% (a Calais era addirittura arrivato terzo, alle spalle di Jean-Luc Mélenchon). Per il resto, Le Pen non è riuscita ad attrarre i voti dei candidati sconfitti alla prima tornata e a capovolgere il pronostico, nonostante un primo turno molto positivo nel nord-est e nel sud del Paese. A livello locale, il Front National ha sfiorato la vittoria nelle Ardenne e nel sud della Corsica (49,3 e 49,4%), ma ha perso la maggioranza anche in alcuni dipartimenti dove al primo turno aveva superato il 30%: è il caso di Aube, Alta Saona, Somme, Pirenei Occidentali e Var. Persino in Alta Marna, dove il vantaggio acquisito era superiore al 15%, al secondo turno ha prevalso Macron con il 50,5%.

Le roccaforti di Le Pen

Allargando lo sguardo alle regioni (13 nella Francia "europea", più 5 d'oltremare), il candidato di En Marche conquista anche le zone tradizionalmente schierate dalla parte della sua avversaria. A partire dalla Hauts-de-France, nella zona più a nord del Paese: pur conservando due dipartimenti, il Front National ha ceduto la maggioranza e ottenuto il 47% dei voti. È il risultato migliore a livello regionale, assieme a quello registrato in Corsica (48,5%). In Provenza Macron ha prevalso con il 55,47%, colmando abbondantemente il divario di dieci punti percentuali accumulato al primo turno. In Borgogna, dove il Front National era stato primo partito (anche se con un margine più risicato), Macron ha superato il 60%.

Le conferme di Macron

Macron si conferma molto forte là dove aveva già trionfato al primo turno: nelle grandi città e nell'ovest (zone in cui, spesso, Marine Le Pen era stata scavalcata anche da Mélenchon e Fillon). Proprio nella capitale, il candidato di En Marche! ha fatto segnare uno dei risultati più netti :a Parigi il presidente in pectore ha ottenuto l'89,7% dei voti. Larga vittoria anche in Bretagna (75,3%), nei Paesi della Loira (72,4%) e nella Nuova Aquitania (68,6%). Così come nelle cinque regioni d'oltremare, che corrispondono ognuna a un solo dipartimento: in Guadalupa, Martinica, Guyana, Maotte e Riunione, Macron ha vinto con distacchi ampi, fino al 77%.

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