Il presidente americano critica il suo omologo siriano in un'intervista e durante la conferenza stampa con il segretario generale della Nato. Sulla Russia dice: "Rapporti ai minimi". Putin: "Il livello di fiducia, soprattutto sul piano militare, non è migliorato"
Tensione fra Stati Uniti e Russia nel giorno della visita del segretario di Stato americano Rex Tillerson a Mosca. Donald Trump, in un’intervista a Fox Business Network, ha definito il presidente siriano Bashar al-Assad come "un animale" e ha aggiunto che Vladimir Putin sta dando il suo sostegno a "una persona diabolica" e "molto negativa per il genere umano". In serata ha rincarato la dose: "Assad è un macellaio. Putin? Vedremo come andranno i rapporti tra noi".
Vertice Usa-Nato
Poco dopo l'incontro a Mosca tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il segretario di stato Usa, Rex Tillerson, a Washington è la volta del vertice tra Donald Trump e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Con gli alleati della Nato "è arrivato il momento di porre fine alla guerra civile in Siria - ha detto il presidente americano Donald Trump - La Nato non è più obsoleta, gli alleati pagheranno ciò che devono". A lui ha fatto eco Stoltenberg: "Gli Stati Uniti hanno nella Nato i loro migliori alleati al mondo" ha detto.
Usa e Russia divisi su questione siriana
Trump ha parlato anche del rapporto con la Russia, sottolineando che con Putin "non stanno andando d'accordo". Una dichiarazione che segue quella rilasciata qualche ora prima e che non era stata apprezzata dal Cremlino. Secondo Putin, infatti, “il livello di fiducia, soprattutto sul piano militare, non è migliorato, e anzi con ogni probabilità è peggiorato”.
I rapporti tra Usa e Russia si sono inaspriti dopo il lancio dei missili americani sulla base aerea siriana da cui si pensa che siano partiti gli aerei autori dell’attacco chimico vicino a Idlib, sferrato all’inizio di aprile. "Assad è un macellaio - ha detto Trump duramnte la conferenza stampa congiunta con Stoltenberg - Ho sentito che dovevamo fare qualcosa. Non c'è dubbio che abbiamo fatto la cosa giusta".
Trump: "Stiamo inviando armada molto potente" verso penisola coreana
Oltre che con la Russia, gli Usa sono protagonisti da giorni anche di una tensione internazionale con la Corea del Nord, situazione che Trump non ha mancato di commentare nell’intervista a Fox. “Stiamo inviando un'armada molto potente”, ha detto il presidente americano riferendosi alla flotta navale Carrier Strike Group 1 partita per la penisola coreana. "Abbiamo sottomarini. Molto potenti. Di gran lunga più potenti della portaerei. Questo posso dirvelo", ha poi aggiunto.
Il collquio tra Trump e il presidente cinese
A mediare tra Usa e Corea del Nord potrebbe essere la Cina. Il presidente cinese Xi Jinping, nelle scorse ore, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump, sulle questioni siriana e nordocreana. Nel corso della telefonata, Xi Jinping ha detto che per la situazione con Pyongyang auspicava a una soluzione “con mezzi pacifici”. Secondo il quotidiano cinese Global Times, però, se la Corea del Nord “condurrà il suo sesto test nucleare, la possibilità di un'azione militare degli Usa sarà più alta che mai. Non solo Washington trabocca di fiducia e arroganza dopo l'attacco missilistico alla Siria, ma Trump vuole anche essere visto come uomo che onora le promesse”.