
Da sempre schierato a favore della causa palestinese, l'artista britannico aprirà in Cisgiordania entro la fine di marzo un piccolo albergo di 10 camere (compresa una suite) chiamato 'The walled off hotel', vicino alla barriera di separazione con Israele, e già ribattezzato come il luogo con "la peggiore vista del mondo"

L’artista britannico Banksy aprirà a Betlemme in Cisgiordania entro la fine di marzo un piccolo albergo di 10 camere (compresa una suite) chiamato 'The walled off hotel', che sorge vicino barriera di separazione con Israele, e già ribattezzato come il luogo con "la peggiore vista del mondo". Nella camera numero 3, la cosiddetta “Banksy Room”, l'ospite potrà dormire in un grande letto sotto un murale che raffigura una lotta all'ultimo cuscino tra un palestinese con il volto coperto da una kefyah e un soldato israeliano in tenuta anti sommossa -
Banksy: il murale sui migranti di Calais. FOTO
Descritto come un mix di "hotel, protesta e arte”, il luogo, secondo le intenzioni dell'artista, vuole spingere l'economia locale e in qualche modo favorire le relazioni tra le due parti -
“Guerra Capitalismo & Libertà”, la mostra a Roma dell'anno scorso
Non è infatti un caso che sorga fuori dal circondario di Betlemme in una zona, quella C, che - in base agli Accordi di Oslo - è sotto il pieno controllo militare e civile israeliano -
“Guerra Capitalismo & Libertà”, la mostra a Roma dell'anno scorso
L'hotel sorge vicino alla barriera di separazione con Israele -
Banksy: murale sui migranti di Calais. FOTO
L'hotel punta ad essere anche una sorta di spin off per l'arte contemporanea in una città dominata dalla presenza dei pellegrini diretti alla basilica della Natività.
Bricksy, quando Banksy diventa di Lego. FOTO
Banksy non è nuovo ad interventi non solo in Cisgiordania ma anche a Gaza -
Banksy, una retrospettiva non autorizzata a Londra. LE FOTO
L'artista ha disegnato i suoi graffiti su molti punti della barriera di separazione: famoso quello della bambina che vola oltre il muro attaccata a dei palloncini -
Banksy: nuovo murale sui migranti di Calais. FOTO
Nel 2015 l'artista ha rilasciato un documentario sulle condizioni della Striscia dopo il conflitto con Israele nell'estate del 2014. E l'anno scorso si dice sia entrato clandestinamente a Gaza per dipingere quattro murales, incluso uno su una porta di metallo che raffigura la dea greca Niobe nascosta dietro i calcinacci di una casa distrutta nella guerra del 2014.

Descritto come un mix di "hotel, protesta e arte”, il luogo, secondo le intenzioni dell'artista, vuole spingere l'economia locale e in qualche modo favorire le relazioni tra le due parti. Non è infatti un caso che sorga fuori dal circondario di Betlemme in una zona, quella C, che - in base agli Accordi di Oslo - è sotto il pieno controllo militare e civile israeliano.
Le parole della street art. Giro del mondo fotografico