Trump ai manifestanti: "Saremo uniti". Juncker: "Non conosce il mondo"

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Ancora proteste negli Usa contro l’elezione del tycoon che, dopo aver parlato di “contestatori di professione”, fa dietrofront e tende la mano. Intanto, incassa dure critiche dal presidente della Commissione Ue. De Blasio avverte: "NY non darà elenchi dei migranti"

Non si placano le proteste negli Stati Uniti contro l'elezione alla Casa Bianca di Donald Trump (SPECIALE - MAPPAFOTO - VIDEO). A Portland una vera rivolta è stata sedata dalle forze dell'ordine con l'uso di pallottole di gomma e spray al peperoncino. Arrestate 29 persone. Il neo presidente ha parlato in un primo momento di 'contestatori di professione', poi ha teso la mano ai manifestanti con un tweet: “Ci uniremo tutti e ne saremo orgogliosi”.  E ancora: "Amo il fatto che i piccoli gruppi di manifestanti la scorsa notte abbiano mostrato passione per il nostro grande Paese".

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Love the fact that the small groups of protesters last night have passion for our great country. We will all come together and be proud!&mdash; Donald J. Trump (@realDonaldTrump) <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump/status/797034721075228672">11 novembre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Poi, sempre su Twitter, ha annunciato: "Prenderemo a breve decisioni importanti su chi farà parte del governo". 

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Busy day planned in New York. Will soon be making some very important decisions on the people who will be running our government!&mdash; Donald J. Trump (@realDonaldTrump) <a href="https://twitter.com/realDonaldTrump/status/797069763801387008">11 novembre 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Trump ha avuto un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel che si è congratulata e ha ribadito l'offerta di collaborazione. Trump sentirà in giornata anche Hollande: “Dovrò chiarire e far chiarire delle posizioni. Dobbiamo parlarci in modo franco”, ha detto il presidente francese.

 

Juncker: "Non conosce il mondo, perderemo due anni" - Intanto, dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker arrivano dure critiche a Trump:  "Penso che rischiamo di perdere due anni aspettando che Donald Trump termini di fare il giro del mondo che non conosce". Per Juncker l'elezione di Donald Trump a prossimo presidente degli Stati Uniti rischia di "far deragliare" i rapporti bilaterali con l'Ue. Purtroppo spesso ciò che si dice in campagna elettorale è vero", e con Trump alla testa degli Stati Uniti "rischiamo contraccolpi negli equilibri intercontinentali neo suoi fondamenti". Juncker ha sottolineato in particolare che "sui migranti e gli statunitensi non bianchi Trump ha un'attitudine che non rispecchia i valori europei”.

 

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Monito staff di Trump a Obama: non persegua sua agenda - E, all'indomani dell'incontro alla Casa Bianca tra il neoeletto presidente e Barack Obama, il team di Donald Trump ha ammonito Obama, alla vigilia del suo viaggio in Europa, a non fare passi rilevanti in politica estera durante la transizione perché potrebbe "mandare segnali contrastanti". "Sulle questioni grandi, trasformative in cui il presidente Obama e il presidente eletto Trump non sono allineati, non penso che sia nello spirito della transizione tentare di far passare punti dell'agenda contrari alle posizioni" di Trump, ha confidato a Politico un suo consigliere per la sicurezza nazionale.

 

De Blasio: Ny non darà dati migranti illegali - Un avvertimento arriva invece da Bill de Blasio. New York resisterà ai piani più controversi di Donald Trump sull'immigrazione se il presidente eletto deciderà di metterli in pratica, assicura il sindaco. Il primo cittadino ha promesso che farà di tutto per non aprire al tycoon il database di New York con le identità di oltre 850 mila immigrati illegali che vivono in città.

 

Ku Klux Klan, marcia per vittoria il 3/12 in North Carolina - Oggi il Ku Klux Klan ha annunciato che organizzerà il 3 dicembre in North Carolina una "parata per la vittoria" di Donald Trump. Non si conosce ancora la città in cui si svolgerà la manifestazione. 

 

L'economia secondo Trump

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