Parigi, auto con bombole di gas: fermate altre due persone

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In tutto sono dunque quattro i fermi. Una delle due coppie "ben nota" all'antiterrorismo. La Peugeot era stata ritrovata vicino a Notre Dame. Intanto il presidente Hollande: "Sventati diversi attentati in questi giorni"

Altre due persone, un uomo e una donna, sono state fermate a Montargis in relazione al ritrovamento, vicino a Notre Dame, di un'auto con sette bombole di gas. Lo riporta il quotidiano francese Le Parisien. La coppia è stata interrogata dalla polizia anti-terrorismo di Parigi. Ieri erano stati fermati un uomo di 34 anni e la sua compagna di 29. In tutto sono dunque 4 le persone in stato di fermo.

Nell'auto ritrovata presso la cattedrale c'erano bombole di gas e - a quanto si apprende da fonti della radio France Info - anche bidoni di gasolio stipati nel cofano.
Intanto oggi, il presidente francese Francois Hollande nel corso di un discorso solenne su democrazia e terrorismo a Parigi, ha riferito che diversi "tentativi" di attentato sono stati sventati in "questi ultimi giorni". Rivolgendosi ai francesi, non ha escluso la possibilità di nuovi attacchi e ha lanciato un nuovo appello all'unità del Paese. 

 

 

Una coppia “ben nota” all’antiterrorismo - La prima coppia era stata fermata martedì in un'area di parcheggio autostradale del sud della Francia, nei pressi di Orange, con tre bambini. La seconda coppia è stata fermata ieri sera nel dipartimento del Loiret, a sud di Parigi. Almeno una delle due coppie era "ben nota" all'antiterrorismo per forti simpatie con gli ambienti islamisti radicali.

La prima coppia arrestata è anche sospettata di aver abbandonato l'auto e di essere in contatto con la 19enne figlia del proprietario del Peugeot di cui si sono perse le tracce.

Sia lei che il padre, fermato e poi rilasciato, sono schedati dai servizi segreti come elementi radicalizzati e lei avrebbe tentato più volte di partire per la Siria. La giovane, ha raccontato il padre agli investigatori, aveva preso l'automobile dicendo di voler andare da un'amica, ma da allora non è più tornata.

 

 

Il ritrovamento dell’auto - L'auto in questione, una Peugeot 607 senza targa, conteneva sette bombole di gas, una delle quali vuota e posizionata sul sedile anteriore del passeggero, hanno riferito due funzionari di polizia. Le luci di emergenza lampeggiavano, come per richiamare l'attenzione.

Il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve ha detto di attendere un rapporto dagli investigatori.

Non c'erano detonatori sul veicolo, trovato lungo la Senna nella zona di Quai de Montebello, a pochi metri dalla cattedrale di Notre-Dame. Sull'auto c'erano anche documenti con scritte in arabo.

 

 

Oggi l’interrogatorio di Salah – Intanto oggi Salah Abdeslam, unico sopravvissuto dei terroristi che il 13 novembre 2015 a Parigi uccisero 130 persone, è stato portato dal carcere di Fleury-Merogis, non lontano dalla capitale, a palazzo di giustizia per un interrogatorio. Salah ha rifiutato ancora una volta di rispondere al giudice istruttore nel terzo tentativo di interrogatorio da quando, il 27 aprile, è stato trasferito in un carcere francese dal Belgio. "Ha esercitato il suo diritto al silenzio", ha detto al termine dell'interrogatorio il legale del terrorista, Frank Berton.

 

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