Russia, Putin annuncia rimozione sanzioni contro la Turchia

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Possibile faccia a faccia con Erdogan, in tempi brevi, dopo il gelo seguito all'abbattimento del jet di Mosca al confine siriano lo scorso novembre

Il giorno dopo l’attentato che ha nuovamente scosso la Turchia, Ankara registra un successo diplomatico con importanti ricadute sul piano economico, geopolitico e della sicurezza.  Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato di avere chiesto al governo di Mosca la rimozione delle sanzioni – anche turistiche  - contro la Turchia e la normalizzazione dei rapporti fra i due Paesi. La decisione segue alla conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, preparatoria dell'incontro fra i due capi di Stato, che potrebbe tenersi a margine del vertice G20 ad  Hanzou, in Cina, il 4 e 5 di settembre.

 

 

Rimozione sanzioni contro Ankara -  In una nota, i due presidenti “hanno inoltre sottolineato la necessità di intensificare la cooperazione internazionale nella lotta contro la comune minaccia terroristica".

 

 

Schiarita Turchia-Russia – Un’importante schiarita, quella tra Erdogan e Putin che arriva dopo la fine del braccio di ferro tra i due Paesi innescatosi a causa dell'abbattimento del jet russo a novembre nei cieli fra Turchia e Siria (FOTO). Il presidente turco ha infatti ceduto e ha pronunciato la fatidica parola che Putin attendeva da mesi: scusa. In una lettera, diffusa dal Cremlino, il presidente turco ha chiesto dunque "perdono" alla famiglia del militare ucciso nell’abbattimento del jet  - e non direttamente a Putin - ma l'escamotage sembra reggere, visto che da Ankara confermano il 'disgelo' e l'invio della missiva.

 

 

L’attentato - Alcuni analisti vedono proprio nella ripresa delle relazioni tra Ankara e Mosca un possibile movente per l’attentato all’aeroporto di Istanbul. La strage potrebbe essere una ritorsione da parte dello Stato islamico contro l’inversione di rotta della politica estera di Erdogan.

 

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