La polizia l'ha trovata in casa. La donna sarebbe stata vista accanto al 28enne nel momento in cui le pistole nella valigia hanno fatto suonare la spia del metal detector dell'hotel "New York". Gli inquirenti sembrano però escludere la pista terroristica
E' stata fermata anche l'accompagnatrice dell'uomo di 28 anni arrestato nella giornata di giovedì a Disneyland con due armi da fuoco, cartucce e un corano, dopo che era scattato l'allarme al suo passaggio all'ingresso dell'Hotel New York del parco tematico alle porte di Parigi. La donna, che si trovava con lui, è stata fermata nella notte presso il suo domicilio. Lo hanno reso noto fonti della polizia francese, che tuttavia sembrano escludere definitivamente la pista terroristica.
L’uomo arrestato, incensurato, sarebbe il gestore di una brasserie del quartiere parigino di Montparnasse. Telecamere della tv e giornalisti hanno preso d'assedio il locale, dove la notizia dell'arresto del "patron" ha provocato grande stupore.
L’uomo davanti agli investigatori si è detto consapevole di aver portato delle pistole in valigia. Ma ha spiegato di aver commesso questa “leggerezza” poiché sua madre non voleva armi in casa. L’uomo ha poi spiegato di aver prenotato una stanza al "New York" per trascorrere il week-end con la sua compagna.
Sembrerebbe svanire dunque la pista terroristica, mai presa dagli inquirenti troppo sul serio dal momento che la procura dell'antiterrorismo non è stata mai attivata.