Il presidente Usa invia la richiesta di autorizzazione all'uso della forza militare contro lo Stato Islamico: "E' una grave minaccia". Secondo Anonymous ci sarebbe anche un italiano tra gli esperti della propaganda dell'Isis sul web
Kayla Mueller forse data in sposa a a combattente Isis - La decisione di Obama arriva il giorno dopo la conferma dell'uccisone di Kayla Mueller, l'ostaggio americano dell'Isis morta in Siria in circostanze ancora da chiarire. E al giallo sulla sua morte (lo stato islamico afferma sia rimasta vittima di un raid aereo di Amman), si aggiunge un'altra notizia riportata dalla Cbs: la giovane cooperante di 26 anni presa in ostaggio nell'agosto 2013 sarebbe stata data in sposa a un combattente dello Stato Islamico.
Obama chiede poteri di guerra - Obama, che ha espresso dolore per la morte della giovane e ha assicurato che nonostante gli Usa non paghino riscatti è stato fatto il possibile per cercare di liberare Kayla, nella sua lettera ai parlamentari, ha affermato che l'autorizzazione che chiede "fornirà la flessibilità necessaria per condurre operazioni a terra in limitate circostanze", come interventi di salvataggio o blitz delle forze speciali contro la leadership dell'Isis, o l'uso di forze a terra per la raccolta di informazioni di intelligence e individuazione di obiettivi da colpire. Allo stesso tempo, sapendo di toccare un nervo ancora scoperto, Obama ha anche che il documento "non autorizza operazioni su larga scala e a lungo termine come quelle che la nostra Nazione ha condotto in Iraq e Afghanistan".
NEW: President Obama asks Congress to authorize military force against ISIS, White House confirms to CBS News http://t.co/xUkrqKCYPz
— CBS News (@CBSNews) 11 Febbraio 2015
Anonymous: italiano tra esperti propaganda web - Infine, secondo quanto rivelato all'Agi da uno degli hacker di Anonymous, ci sarebbe un italiano tra gli esperti della propaganda dell'Isis su Internet: si tratterebbe di una persona che si trova al momento all'estero e che potrebbe essere nel "team di supporto", o addirittura uno dei principali informatici fedeli allo Stato islamico. Questo quanto rivelato dalla fonte che si occupa di dare la caccia agli "amministratori" della propaganda jihadista. "Stiamo ancora verificando, non conosciamo ancora di preciso il suo ruolo, l'unica cosa certa è la nazionalità italiana", ha spiegato l'hacker.