144 ore a Kiev. Le proteste di Euromaidan viste da Instagram

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Nei 6 giorni più caldi della contestazione sulla piattaforma di foto-sharing sono stati postati 13mila scatti. La Cuny University di New York li ha analizzati e ha mostrato come cambiano le dinamiche delle rivoluzioni al tempo dei social media. STORIFY

di Nicola Bruno

Una maxi-foto che contiene al suo interno oltre 13mila scatti condivisi su Instagram durante i 6 giorni più intensi degli scontri a Kiev. E’ questo il ritratto della crisi in Ucraina che emerge da uno dei primi studi ad analizzare il ruolo di Instagram durante una protesta popolare. "The Exceptional and the Everyday: 144 hours in Kiev" è il titolo del progetto di ricerca, guidato da Lev Manovich, docente alla City University di New York e autore di alcuni dei più noti saggi sulla cultura digitale.

Le foto sono state scattate tra il 18 e il 24 febbraio - I ricercatori hanno raccolto, analizzato e visualizzato tutti gli scatti pubblicati sulla piattaforma di foto-sharing provenienti da Kiev dal 18 al 24 Febbraio 2014. In questo modo sono riusciti non solo a mappare le dinamiche tra lo “straordinario” (una rivolta nel pieno centro della città) e l’”ordinario” (la vita quotidiana che continua nel resto della metropoli), ma anche a delineare quali sono i temi ricorrenti e i contenuti visivi maggiormente utilizzati. Con una conclusione interessante: se anche sono del tutto cambiate le dinamiche con cui le proteste vengono raccontate, ci sono diversi motivi ricorrenti che accomunano le rivoluzioni odierne con quelle del passato.

Abbiamo raccolto in questo Storify i principali risultati della ricerca, con le relative visualizzazioni. Tutti i materiali sono disponibili sul sito della ricerca.


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