Ucraina, Putin: "Rispetteremo voto di Kiev". Scontri a Est

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Da San Pietroburgo Putin denuncia: "In Ucraina è in corso una vera guerra civile senza quartiere", causata da un colpo di Stato sostenuto dall'Occidente

La campagna elettorale presidenziale si chiude tra le violenze. Favorito, per il voto di domenica, il magnate Poroshenko. Il presidente russo apre al dialogo ma aggiunge: "Nel Paese un golpe sostenuto dagli Usa. In corso una guerra civile senza quartiere"

Si è chiusa in Ucraina una campagna elettorale caratterizzata da molte violenze, in vista del voto di domenica 25 maggio, decisivo per il futuro del Paese. Vladimir Putin ha aperto uno spiraglio di dialogo con le autorità di Kiev. Da San Pietroburgo, durante il Forum Economico, il leader del Cremlino ha dichiarato che Mosca "rispetterà la scelta del popolo ucraino" e lavorerà col capo di Stato eletto. Ma il presidente russo non ha mancato di ribadire che le condizioni in cui si svolgeranno le presidenziali non rispettano gli standard internazionali, perché nel Paese vicino - ha tuonato - è "in corso una guerra civile senza quartiere".

Ucraina al voto: favorito il magnate Poroshenko - Urne aperte dalle 8 alle 20: non sono consentiti exit poll fino alla chiusura del voto e i risultati ufficiali saranno comunicati lunedì 26 maggio. Il grande favorito alla vittoria è l'oligarca europeista, magnate del cioccolato, Petro Poroshenko, uno degli uomini più ricchi del Paese. Alcuni sondaggi lo danno vincitore addirittura al primo turno contro la rivale Yulia Timoshenko.

L’escalation delle violenze - Per la giornata elettorale si temono provocazioni e scontri tra i sostenitori delle opposte fazioni. "Tutti i seggi di Donetsk rimarranno chiusi. Abbiamo requisito timbri e materiale elettorale”, si legge in un comunicato delle Autorità dell'Autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Negli ultimi giorni, gli scontri nella parte orientale del Paese hanno causato la morte di decine di persone tra soldati e ribelli. Un leader separatista filorusso è stato ucciso venerdì sera da un commando di paramilitari del candidato presidenziale nazionalista Oleg Liashko. Il blitz è avvenuto in un edificio governativo a Torez, nella provincia di Donetsk. Il politico ha rivendicato l'azione su Facebook. Lo riferisce il Kyiv Post precisando che è stato ferito gravemente anche un secondo filorusso.

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