Al primo turno delle amministrative, la sinistra di Hollande esce sconfitta in molte città. Il Fronte Nazionale di Le Pen dilaga nel sud e conquista il primo posto in diversi comuni. L'UMP dell'ex presidente Sarkozy in testa anche a Marsiglia
L'onda blu di Marine Le Pen sommerge la Francia, ancora prima delle europee alle quali l'estrema destra euroscettica viene data addirittura come probabile primo partito (qui il live blog di Le Monde). Il Fronte Nazionale dilaga nel sud, conquista il primo posto in città impreviste. Per la sinistra di governo di Francois Hollande, che temeva di essere punita dagli elettori, la disfatta è totale, con i candidati della dell'UMP (destra moderata) in testa anche Marsiglia (mentre la sinistra dovrebbe tenere Parigi).
I due partiti principali e "classici" della politica francese, escono comunque entrambi clamorosamente sconfitti nei numeri e nella sostanza da questo primo turno delle amministrative.
Nei numeri di città come Fre'jus, He'nin-Beaumont, Be'ziers, Perpignan, dove il candidato del Fronte finisce nettamente in testa o persino eletto al primo turno. Nella politica svolta finora, perché l'astensionismo record (fra il 35 e il 38%) dimostra la disaffezione dei francesi verso l'establishment e, in particolare nella gauche, la delusione per i due anni di mandato presidenziale di Hollande. Ancora peggio i progetti per il futuro, anche quello prossimo: mentre la portavoce del governo socialista, Najat Vallaut-Belkacem, senza consultarsi con nessuno, si affrettava ad annunciare negli studi di France 2 che, visti i risultati, il Partito socialista farà appello al Fronte repubblicano (la tradizionale alleanza destra-sinistra contro la minaccia di vittoria del Fronte nazionale), il centro-destra si è ben guardato dal seguirla.
Le Pen: "I francesi si sono ripresi la loro libertà" - Prima il presidente dell'UMP, Jean-Francois Cope', si è limitato a definire "capitale" che gli elettori FN facciano confluire i voti del ballottaggio sul suo partito. Poi, a sgomberare il campo dai dubbi, ci ha pensato Francois Fillon, l'ex premier: "Nessuna desistenza, nessun accordo" nei casi in cui un candidato Fn si trova in testa. La settimana che aspetta la politica francese si annuncia bollente. Saltando da uno studio tv all'altro, la bionda Marine Le Pen, sorridente, sfoggia invece serenità, mettendo spesso a tacere gli atterriti avversari: "E' una vittoria straordinaria - ha detto - oggi i francesi si sono ripresi la loro libertà. Socialisti e destra UMP? Per noi non cambia niente, non ci alleiamo con nessuno. L'uno e l'altro fanno la stessa politica, le stesse cose".
A Marsiglia Patrick Mennucci, il socialista che voleva scalzare il sindaco UMP Jean-Claude Gaudin, precipita al terzo posto, a vantaggio del candidato del Fronte Nazionale.
I due partiti principali e "classici" della politica francese, escono comunque entrambi clamorosamente sconfitti nei numeri e nella sostanza da questo primo turno delle amministrative.
Nei numeri di città come Fre'jus, He'nin-Beaumont, Be'ziers, Perpignan, dove il candidato del Fronte finisce nettamente in testa o persino eletto al primo turno. Nella politica svolta finora, perché l'astensionismo record (fra il 35 e il 38%) dimostra la disaffezione dei francesi verso l'establishment e, in particolare nella gauche, la delusione per i due anni di mandato presidenziale di Hollande. Ancora peggio i progetti per il futuro, anche quello prossimo: mentre la portavoce del governo socialista, Najat Vallaut-Belkacem, senza consultarsi con nessuno, si affrettava ad annunciare negli studi di France 2 che, visti i risultati, il Partito socialista farà appello al Fronte repubblicano (la tradizionale alleanza destra-sinistra contro la minaccia di vittoria del Fronte nazionale), il centro-destra si è ben guardato dal seguirla.
Le Pen: "I francesi si sono ripresi la loro libertà" - Prima il presidente dell'UMP, Jean-Francois Cope', si è limitato a definire "capitale" che gli elettori FN facciano confluire i voti del ballottaggio sul suo partito. Poi, a sgomberare il campo dai dubbi, ci ha pensato Francois Fillon, l'ex premier: "Nessuna desistenza, nessun accordo" nei casi in cui un candidato Fn si trova in testa. La settimana che aspetta la politica francese si annuncia bollente. Saltando da uno studio tv all'altro, la bionda Marine Le Pen, sorridente, sfoggia invece serenità, mettendo spesso a tacere gli atterriti avversari: "E' una vittoria straordinaria - ha detto - oggi i francesi si sono ripresi la loro libertà. Socialisti e destra UMP? Per noi non cambia niente, non ci alleiamo con nessuno. L'uno e l'altro fanno la stessa politica, le stesse cose".
A Marsiglia Patrick Mennucci, il socialista che voleva scalzare il sindaco UMP Jean-Claude Gaudin, precipita al terzo posto, a vantaggio del candidato del Fronte Nazionale.