I marò ai parlamentari: siamo soldati, soffriamo con dignità

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Massimiliano Latorre e Salvatore Girone

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri sotto processo in India, hanno ricevuto una delegazione italiana. “La vostra iniziativa ci fa sentire la voce del nostro Paese”. Casini a Sky TG24: "Incontro toccante"

"Siamo soldati, soldati italiani, dobbiamo soffrire con dignità". Lo ha detto Massimiliano Latorre, uno dei due marò sotto processo in India con l’accusa di omicidio, nel suo incontro a New Delhi, con una delegazione di parlamentari italiani guidata dai presidenti delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato. "Ci auguriamo di tornare con onore" ha aggiunto. Salvatore Girone ha sottolineato: “Molti indiani ci apprezzano come persone e molti pregano per noi. Mio figlio più grande ha 12 anni, è preoccupato, mi chiede sempre notizie", Nell’incontro, durato poco più di un’ora, i due fucilieri della Marina hanno detto alla delegazione italiana: “Ci aspettavamo da tanto la vostra iniziativa unitaria. Non immaginate quanto sia importante per noi questa missione, proprio per il suo carattere unitario e perché ci fa sentire la voce dell'Italia”.

“Udienza del 3 febbraio? Siamo con i piedi per terra” - Rispondendo a una domanda sulle aspettative per l’udienza della Corte Suprema che si terrà il prossimo 3 febbraio relativa al ricorso italiano, Massimiliano Latorre ha detto: "Stiamo con i piedi per terra. C'è un team che intorno a noi lavora sul caso e agirà di conseguenza". I due fucilieri, che indossavano la divisa, erano seduti a un tavolo negli uffici dell'ambasciata circondati dai parlamentari e dai diplomatici. "Al mattino si lavora, poi sentiamo le nostre famiglie. Nel tardo pomeriggio facciamo ginnastica” hanno raccontato. L'allenamento "è importante per il fisico e lo spirito. Vogliamo tornare al nostro reparto a fare il nostro lavoro".

Casini a Sky TG24: "Incontro toccante" - "E' stato un incontro toccante, sono dei ragazzi straordinari che vivono con grande dignità una condizione veramente difficile". Lo ha detto il presidente della comissione  Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, ai microfoni di Sky TG24, dopo l'incontro: "Penso veramente che la più grande soddisfazione è stata ricevere il grazie da parte loro per la nostra visita".
Dal Senato hanno preso parte all’incontro anche Nicola Latorre, presidente commissione Difesa, i senatori Maurizio Gasparri (Forza Italia), Marcello Gualdani (Nuovo centrodestra), Riccardo Nencini (Partito socialista), Luis Alberto Orellana (M5s) e Antonio Fabio Maria Scarone (Gal). Dalla Camera: Fabrizio Cicchitto, presidente commissione Esteri, Elio Vito, presidente della commissione Difesa, i deputati Andrea Causin (Scelta civica), Edmondo Cirielli (Fratelli d'Italia), Daniele Del Grosso (M5s), Donatella Duranti (Sel), Gianluca Pini (Lega Nord), Domenico Rossi (Popolari per l'Italia) e Gian Piero Scanu (Pd).
Bonino: “Nostra posizione solida, non abbiamo scelto la linea degli urli” – Sul caso dei marò è tornata oggi anche il ministro degli Esteri Emma Bonino. “Sulla vicenda dei marò, il governo ha scelto la linea non degli urli, senza slabbrature, con una posizione solida anche dal punto di vista giuridico: questa era la strada da seguire" ha detto intervistata a Radio24. Per Bonino all'origine della vicenda ci sono anche "personaggi che ora si agitano molto". Un esempio? "La legge La Russa, il cui decreto prevedeva la presenza di militari su navi civili senza stabilire per bene le linee di comando, tutto questo sarà utile rivederlo".

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