Datagate, "spiata" anche l'Italia. Gli 007: nessuna evidenza

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Tra dicembre 2012 e gennaio 2013, Nsa avrebbe monitorato 124,8 miliardi di metadati, di cui 46 milioni nel nostro Paese. Copasir: chiederemo l'audizione di Greenwald. L'Agenzia avrebbe messo fine al programma di controllo su 35 leader

Obama non sapeva, sostiene il Wall Street Journal. Era stato informato nel 2010, afferma invece la Bild. Al centro della questione, lo scandalo intercettazioni della National Security Agency (Nsa) che, secondo i grafici del sito Cryptome avrebbe intercettato in un mese 124,8 miliardi di metadati telefonici nel mondo di cui 46 milioni in Italia (a 1 metadato, sottolinea il sito, non corrisponde necessariamente una conversazione telefonica).
Le elaborazioni di Cryptome (antenato di Wikileaks), che fanno riferimento al periodo tra il 10 dicembre 2012 e il 13 gennaio 2013, arrivano mentre il Wall Street Journal, citando alcune fonti, annuncia che la Nsa ha messo fine al programma di monitoraggio di 35 leader mondiali, inclusa la cancelliera Angela Merkel, dopo un esame dell'amministrazione Obama che ha rivelato alla Casa Bianca l'esistenza dell'attività di monitoraggio. Il presidente americano Barack Obama, mette in evidenza il quotidiano Usa, avrebbe passato quindi quasi cinque anni senza sapere che le sue spie monitorassero i leader mondiali.

007: nessuna evidenza di spionaggio Italia - Intanto il Copasir chiederà di ascoltare in audizione Glenn Greenwald, il giornalista del Guardian autore delle rivelazioni sul Datagate. A dirlo è Claudio Fava (Sel), componente del Comitato, rilevando che "tutti i membri si sono dichiarati d'accordo su questa proposta".
E interviene anche l'intelligence di Roma, che spiega che "non si hanno evidenze" delle 46 milioni di metadati telefonici 'spiati' in Italia, di cui ha parlato il sito Cryptome. Gli 007 invitano infatti a prendere con le pinze le indiscrezioni del sito e a distinguere tra spionaggio e monitoraggio. Anche il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, su Twitter, definisce "notizie non ancora verificate" le elaborazioni di Cryptome. Ma precisa: "Per questo da verificare, e chiediamo di farlo con urgenza".
Nel frattempo, la Questura di Roma ha intensificato la vigilanza nei pressi di sedi diplomatiche ed ambasciate e in particolare del'Ambasciata Usa.

In Germania, intercettate 361 milioni di telefonate - Secondo i dati evidenziati da Cryptome, in Germania sono state intercettati 361 milioni di metadati telefonici mentre in Spagna 62 milioni. Pesante anche il bilancio delle intercettazioni in Francia: 70,2 milioni, così come quello di Pakistan e Afghanistan, con rispettivamente 12,76 e 21,98 miliardi di "telefonate" (qui i dati). Sembrerebbero 3 miliardi i metadati telefonici relativi agli Stati Uniti. I dati di Cryptome (in linea con i dati diffusi dallo Spiegel ) arrivano a poche ore dalle polemiche seguite alle intercettazioni telefoniche della cancelliera tedesca Angela Merkel e alla manifestazione a Washington contro i programmi di sorveglianza della Nsa (foto), dove il protagonista, anche se assente, era Edward Snowden, la talpa del Datagate.

Accordo tra El Mundo e Greenwald - I numeri di Cryptome sono in linea con quelli riportati dallo spagnolo El Mundo, che ha raggiunto un accordo con il giornalista Glenn Greenwald, per i documenti di Snowden che riguardano la Spagna. L'articolo, che apre il numero di lunedì 28 ottobre è firmato, da Rio de Janeiro, da Greenwald e dal giornalista del quotidiano German Aranda. Il documento 'Spain last 30 days' comporta una serie di grafici, con colonne che indicano i flussi telefonici intercettati (lettura dell'articolo solo su abbonamento).

A Washington intanto è arrivata una delegazione formata da nove componenti del Parlamento europeo, giunta negli Stati Uniti per chiedere spiegazioni alle autorità Usa circa i presunti abusi della loro intelligence. Una missione in programma da tempo, ma che in queste ore ha assunto un particolare significato politico. Tuttavia, il capo della Nsa, Keith Alexander si è rifiutato di incontrarli.

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