Merkel spiata, secondo Bild "Obama sapeva". Ma Nsa smentisce

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Per il quotidiano il presidente Usa era a conoscenza dell'operazione di monitoraggio sin dal 2010. "Ha lasciato che si proseguisse". Ma il direttore dell'agenzia: "Non ne ho parlato con lui". Il ministro dell'Interno tedesco: "Lo spionaggio va punito"

Obama ne era informato. Fin dal 2010. Il presidente Usa saprebbe da almeno 3 anni che la Nsa, l'agenzia di sicurezza nazionale americana, controllava le conversazioni telefoniche di Angela Merkel. Questo è quanto sostiene il quotidiano tedesco Bild che, citando fonti dei servizi Usa, pubblica la notizia in esclusiva. Una notizia seccamente smentita dal direttore della Nsa, Keith Alexander, che secondo quanto spiegato dal suo portavoce, "non ha discusso con il presidente Obama nel 2010 un'operazione di presunta raccolta dati d'intelligence straniera che abbia coinvolto Angela Merkel, né ha mai discusso presunte operazioni che coinvolgano il Cancelliere. Notizie che sostengono il contrario non sono vere". Intanto arriva la dura reazione di Berlino. "Lo spionaggio - il ministro dell'Interno tedesco, Hans-Peter Friedrich - è un reato e chi lo pratica deve risponderne davanti alla giustizia".

Obama sapeva dal 2010 - La smentita della Nsa arriva dopo che il giornale tedesco aveva scritto che  il capo della National Security Agency Keith Alexander avrebbe informato il presidente dell'operazione di ascolto delle comunicazioni della cancelliera tedesca nel 2010. Un monitoraggio, quello che interesserebbe Merkel, che secondo i documenti della Nsa pubblicati il 26 ottobre dallo Spiegel sarebbe iniziato nel 2002 e proseguito sino a metà 2013. "Obama non ha messo fine a questa operazione e ha anzi lasciato che proseguisse", ha indicato un alto responsabile della Nsa al quotidiano.

Diplomazie al lavoro - Si aggiunge così un altro tassello al caso Datagate, lo scandalo intercettazioni (tutte le foto) che sta creando tensioni tra le diplomazie internazionali.  Secondo il Frankfurter Allgemeine, Obama avrebbe detto alla Merkel, in una conversazione telefonica dopo l'esplosione del caso, di non essere stato informato dell'operazione di spionaggio, aggiungendo che, se lo avesse saputo, l'avrebbe immediatamente bloccata.

Fonti intelligence: centro Nsa-Cia a Roma normale attività
- Intanto, fonti di intelligence citate dall'Ansa ridimensionano le rivelazioni dello Spiegel su un centro di spionaggio a Roma comune a Cia e Nsa. Per le fonti si tratterebbe di una "normale attività e collaborazione che avviene ovunque nei paesi alleati tra stazioni dei servizi l'intelligence del posto" e "che non dovrebbe essere considerata una "notizia sensazionale".

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