Pakistan, doppio attacco contro studentesse: decine di morti

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L'autobus coinvolto nella prima esplosione

Un commando di uomini ha assaltato l'ospedale di Quetta, dove erano ricoverate alcune giovani donne sopravvisute a un'esplosione avvenuta poco prima in un autobus. Almeno venti le vittime

E' di almeno 20 vittime il bilancio di una esplosione in un autobus di studentesse universitarie e di un successivo attacco di un commando ad un vicino ospedale, a Quetta, in Pakistan.
Il primo attacco è avvenuto contro un autobus dell'università femminile della città, che ha causato la morte di diverse persone, in gran parte ragazze.
Successivamente all'attacco, un commando di otto uomini ha preso di mira l'ospedale, il Bolan medical complex, dove erano ricoverati alcuni feriti, provocando la morte di almeno altre 11 persone tra cui tre uomini della sicurezza.
L'ospedale è stato poi completamente blindato dalle forze di sicurezza, che hanno ucciso gli attentatori.

I precedenti - Secondo quanto riferito dal capo della polizia Mir Zubair Mehmood le ragazze appartenevano a diverse etnie inclusi gli Hazara, vittime di una serie di attentati già all'inizio dell'anno.
Al momento gli attentati non sono stati rivendicati. E' però ben nota l'avversione dei talebani nei confronti dell'educazione femminile nel Paese.
Tra le vittime della loro violenza Malaka Yusufzai, la ragazza di 15 anni colpita durante un attentato nell'ottobre 2012 proprio perché difendeva il diritto allo studio delle ragazze pachistane.

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