Missoni, trovata una borsa: forse prima traccia dell’aereo

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Secondo il Corriere della Sera, su una scogliera di Curacao, a 200 km da Los Roques, sarebbe stato trovato un bagaglio che un italiano aveva chiesto di imbarcare sul volo scomparso il 4 gennaio. Potrebbe essere un primo indizio per far luce sull’accaduto

Ci sarebbe una prima traccia nelle indagini sulla scomparsa nei Caraibi di Vittorio Missoni, della sua compagna e di due amici. Si tratta di un borsone contenente attrezzatura, che viaggiava sull'aereo che trasportava Missoni, e che è stato ritrovato su una scogliera di Curacao, a 200 km da Los Roques.
A riportarlo, in esclusiva, è il Corriere della Sera. "Circa due settimane fa un turista tedesco in vacanza a Curacao – scrive il quotidiano di via Solferino - ha trovato su una scogliera un borsone da kitesurf appartenente a un italiano. L'attrezzatura viaggiava sull'aereo che trasportava Missoni. Il proprietario, invece, era a bordo di un altro aereo e aveva chiesto di imbarcare il suo bagaglio sul volo di Missoni. Da Los Roques a Curacao ci sono poco più di 200 chilometri di mare. L'aereo volava verso Sud, in direzione Caracas. Il borsone è stato trasportato dalle correnti verso ovest ed è finito sulle scogliere dell'isola" delle Antille olandesi.

Il ritrovamento, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, non lascerebbe dubbi: “Il piccolo aereo da turismo si è inabissato (bisognerà stabilire se a causa di un'avaria o di una manovra errata da parte del pilota)”. A Curaçao, in queste ore, c'è il cognato di Missoni, Claudio Verna, con i funzionari che per conto del governo italiano coprono l'area del Sudamerica e stanno verificando tutti i dettagli del ritrovamento.

Tre giorni fa, il 25 gennaio, i figli i Vittorio Missoni e della altre persone scomparse, hanno lanciato un nuovo appello. "Se qualcuno sa qualcosa aiutateci e inviate anche la minima informazione all'indirizzo mail: troviamoli@gmail.com”. “Da tre settimane - scrivono Ottavio, Giacomo e Marco, Niccolò e Filippo, Cesare e Pietro - non abbiamo più notizie dei nostri genitori Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Elda Scalvenzi e Guido Foresti e dei due piloti venezuelani Hernan Jose Machan e Juan Carlos Milano. Nonostante l'intenso sforzo, di uomini e mezzi messi a disposizione dal Governo venezuelano, il consistente supporto del Governo italiano, non si è ancora chiarito cosa possa essere successo durante il volo del 4 gennaio scorso da Los Roques a Caracas. Ad oggi l'unica certezza che abbiamo sono le coordinate geografiche, che segnano il punto in cui l'aereo è sparito dai radar".

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