Sandy, è ancora emergenza. Ma New York cerca di ripartire

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E’ salito a 81 il numero dei morti causati dal passaggio dell’uragano. Intanto si prova a tornare alla normalità: riaprono gli aeroporti e, parzialmente, la metro. Molte zone sono ancora senza elettricità. Riprende anche la campagna elettorale

I trasporti pubblici hanno ripreso in parte a funzionare a New York, e il traffico infernale di mercoledì 31 è diminuito sensibilmente, ma la frustrazione di molti newyorchesi rimane ancora forte, anche perché al quarto giorno dopo il devastante passaggio dell'uragano Sandy, centinaia di migliaia di persone sono ancora senza elettricità, mentre continua a salire il bilancio delle vittime: nelle ultime ore il totale negli Usa ha raggiunto quota 81. Di questi quasi la metà nella sola New York.

Il sindaco Michael Bloomberg ha oggi affermato che "la ripresa della città è in corso". Le scuole, ha annunciato, riapriranno lunedì e i parchi già sabato. E ha anche lodato l'impegno delle autorità per i trasporti, la Mta, che è riuscita con sforzi "fenomenali" a far ripartire la metropolitana, anche se solo in modo limitato. Questa mattina avevano in effetti ripreso a funzionare 14 delle 23 linee della 'subway', che normalmente trasporta ogni giorno oltre cinque milioni di persone. E come altri trasporti pubblici, oggi e domani sarà gratis, grazie ad una decisione del governatore Andrew Cuomo. Una decisione che ha certamente contribuito ad evitare gli ingorghi che hanno paralizzato ieri la città, ma la vera ragione sembra essere la carenza di benzina. A causa della mancanza di energia elettrica circa il 50 per cento delle stazioni di servizio sono rimaste chiuse e molte altre hanno nel frattempo esaurito le scorte, mentre i rifornimenti hanno difficoltà ad arrivare. Una circostanza che aggrava il disagio di oltre 600 mila persone che sono senza corrente, di cui oltre 200 mila a Manhattan, che in parte erano ricorse ai generatori.

La Con Edison, la società che gestisce i servizi elettrici di New York, ha comunicato oggi che prevede di ripristinare la corrente per la maggior parte dei suoi clienti per il 10-11 novembre prossimo. Questo significa che Manhattan continuerà a rimanere ancora a lungo di fatto spaccata in due: la parte nord che ritorna al lavoro, e la parte sud, più colpita, che al calar della notte diventa una città fantasma, buia. E che si va lentamente svuotando, perché chi abita lì difficilmente può andare avanti senza acqua, senza ascensori, senza riscaldamento con temperature che ormai si aggirano sui cinque gradi. E anche senza attività commerciali e uffici.

Secondo le stime del revisore dei conti del municipio di New York John Liu, attualmente il fermo di attività economiche causato da Sandy costa alla città circa 200 milioni di dollari al giorno. Più in generale, sull'economia americana Sandy potrebbe avere un impatto fino ad un calo di 1 punto percentuale di crescita nell'ultimo trimestre dell'anno, secondo la previsione di alcuni analisti, i quali, comunque, affermano che è ancora presto e difficile valutare gli effetti della tempesta che si è abbattuta sugli Usa. Senza pensare troppo ai grandi numeri, intanto si è mossa la solidarietà di grandi star del calibro di Bruce Springsteen, Sting, Bon Jovi, Billy Joel, Christina Aguilera: insieme, hanno deciso di partecipare ad un concerto organizzato dalla catena tv Nbc per raccogliere fondi da destinare in aiuti alle famiglie delle vittime di Sandy.

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