L’esplosione ha coinvolto tre bersaglieri di Caserta che erano a bordo di blindati della task force North nell’area di Bala Mourghab. I militari sono stati subito soccorsi e non sono in pericolo di vita
Un convoglio della task force North, su base ottavo reggimento bersaglieri di Caserta, è stato coinvolto in un'esplosione di due ordigni improvvisati (Ied) nell'area di Bala Mourghab, in Afghanistan, mentre muoveva in rinforzo a un'unità statunitense rimasta bloccata in seguito a un incidente. Due i militari italiani feriti, mentre un terzo è rimasto contuso. Il convoglio è stato anche raggiunto da colpi d'arma automatica, cui è seguita la reazione dei bersaglieri decisa e immediata. L'esplosione è avvenuta nella serata del 2 agosto, alle 23:30 locali, le 21 in Italia.
Gli ordigni sono esplosi a circa 9 km a nord della Fob ( Forward Operative Base) Columbus, settore di responsabilità italiana. I bersaglieri feriti, che sono comunque rimasti sempre coscienti, hanno ricevuto le prime cure sul posto e quindi trasferiti in elicottero al Role 2 di Bala Mourghab, dove sono sotto trattamento medico e non sono in pericolo di vita. Ricoverato a titolo precauzionale anche il militare contuso. I militari hanno informato personalmente i familiari. L'area è stata posta in sicurezza, anche con l'impiego di elicotteri d'attacco A129 Mangusta.
Gli ordigni sono esplosi a circa 9 km a nord della Fob ( Forward Operative Base) Columbus, settore di responsabilità italiana. I bersaglieri feriti, che sono comunque rimasti sempre coscienti, hanno ricevuto le prime cure sul posto e quindi trasferiti in elicottero al Role 2 di Bala Mourghab, dove sono sotto trattamento medico e non sono in pericolo di vita. Ricoverato a titolo precauzionale anche il militare contuso. I militari hanno informato personalmente i familiari. L'area è stata posta in sicurezza, anche con l'impiego di elicotteri d'attacco A129 Mangusta.