Romney vince il caucus del Maine, ma non convince

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L'ex governatore del Massachusetts si aggiudica le primarie dello stato del Nordest con il 39%. Exploit da parte di Ron Paul: il parlamentare libertario texano è arrivato secondo con il 36%. Terzo Rick Santorum, con il 18%

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Mitt Romney ha vinto il caucus del Maine ma, malgrado sia la quarta vittoria nella corsa alla nomination repubblicana, non riesce ancora a convincere pienamente la base repubblicana. L'ex governatore del Massachusetts ha infatti ottenuto solo il 39%, tallonato da vicino dall'ultraliberista Ron Paul, arrivato secondo con il 36%.
Il superconservatore Rick Santorum è arrivato terzo con il 18%, seguito dall'ex speaker della Camera Newt Gingrich con il 6%. Romney ha vinto anche lo straw poll della Conservative Political Action Conference, un voto informale senza conseguenze pratiche sulla nomination che serve tuttavia a sondare gli umori di migliaia di attivisti conservatori riuniti a Washington nella loro conferenza annuale. Ma anche allo straw poll quella di Romney non è stata una vittoria piena: il candidato mormone ha ottenuto il 38%, seguito da Santorum al 31%, Gingrich al 15% e Paul al 12%.

A questo punto della corsa, Romney ha vinto in New Hampshire, Florida, Nevada e Maine. In quest'ultimo stato i delegati faranno la loro scelta definitiva alla convention dei  repubblicani del Maine in maggio, tuttavia Romney è in testa e questo lo rafforza politicamente dopo che Santorum, che già lo aveva  battuto per un soffio in Iowa, è precedentemente arrivato primo in Colorado, Minnesota e Missouri, mentre Gingrich ha vinto in South Carolina.

La prossima tappa della corsa alla nomination repubblicana per le elezioni presidenziali americane di novembre è il 28 febbraio, quando si voterà è in Arizona e Michigan, dove Romney è nato e suo padre è stato governatore. Ma tutti gli occhi sono puntati sul  "supermartedì" del 6 marzo, quando vi saranno le primarie in 11  stati. Si capirà allora se Romney, considerato dall'establishment  repubblicano l'unico in grado di sconfiggere Barack Obama, saprà scaldare i cuori della base.

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