Usa 2012, si cerca l'anti-Romney

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L'ex governatore del Massachusetts, rilassato e con le mani in tasca, trionfa nel dibattito in vista delle primarie repubblicane in New Hampshire. Dagli altri candidati arrivano attacchi deboli. Rick Santorum e Ron Paul si sfidano sulle spese. IL VIDEO

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L'ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney esce vincitore dal nuovo dibattito elettorale in vista delle primarie in New Hampshire materdì 10 gennaio: pochi gli attacchi, gli altri candidati alla Casa Bianca sono più impegnati a darsi battaglia fra di loro per determinare chi sarà l'anti-Romney. E l'ex governatore del Massachussets trionfa: rilassato, mani in tasca e spesso sorridente sbaraglia la concorrenza che - affermano gli osservatori - lo critica timidamente con attacchi troppo deboli che non spiegano perché non dovrebbe essere il front-runner.

Dalle deboli critiche Romney si difende e contrattacca. Non si lascia intimidire neanche dallo sfoggio linguistico dell'ex governatore dello Utah, Jon Huntsman, che per rivendicare la propria esperienza in campo internazionale (è stato ambasciatore in Cina) pronuncia alcune frasi in mandarino.

Dai matrimoni gay alla contraccezione -
Il confronto spazia dai temi etici, quali i matrimoni gay e la contraccezione, alle guerre. "La contraccezione funziona, lasciamola stare" stronca il confronto Romney. Sui matrimoni gay tutti i candidati sono per l'unione fra un uomo e una donna ma con toni ed eccezioni diverse. "Il mio matrimonio non si sentirebbe minacciato da un'unione civile", afferma Huntsman. "Sono per il matrimonio fra uomo e donna ma senza rendere infelice la vista degli altri", evidenzia l'ex speaker della camera, Newt Gingrich. "Io sono per la Costituzione", chiosa l'ex governatore del Texas, Rick Perry. "Nozze gay? la Costituzione non ne parla", osserva l'ex senatore della Pennsylvania, Rick Santorum.

La politica estera -
Sull'Afghanistan, Romney afferma: "Porterei a casa le truppe il prima possibile ma mi affiderei alle persone sul campo per non compromettere i risultati. Abbiamo truppe ovunque: non capisco come il presidente non spieghi agli americani i sacrifici che questo comporta".
Romney è l'unico che attacca il presidente americano Barack Obama. "Queste elezioni sono sull'anima dell'America, sul suo futuro" e quindi vanno al di là del "lavoro e dei conti pubblici". "Riuscirà l'America a restare una nazione speciale? Obama vuole farci diventare come l'Europa", afferma Romney. Intanto gli altri candidati si attaccano fra di loro.

Duello Paul-Santorum sulla spesa -
Particolarmente accesso lo scontro fra il texano Ron Paul e l'ex senatore della Pennsylvania, Rick Santorum. "Hai sempre votato tutte le leggi di spesa in Parlamento", attacca Paul. "Non è vero. Sono tutte accuse false, mosse dalla Crew, un'organizazzione non credibile. Se non sei attaccato da Crew - replica l'ex senatore della Pennsylvania - non sei un buon conservatore americano". L'ex governatore del Texas, Rick Perry, cerca di inserirsi e riguadagnare il terreno perso in Iowa. "Basta con gli insider di Washington o di Wall Street", dice riferendosi a Paul e Santorum, bollati come troppo legati a Capitol Hill. Romney è invece identificato come uomo di Wall Street. Cerca di attaccare l'ex governatore del Massachusetts per il suo passato in finanza anche Santorum: "Serve un presidente - afferma - non un amministratore delegato".

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