Libia, la distruzione dopo le bombe. I VIDEO

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Un abitante di Tripoli mostra ciò che resta di un missile
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Mezzi cingolati in fiamme, carcasse di automezzi abbandonate lungo la strada, gli abitanti di Tripoli che estraggono i resti di un missile dalle macerie di un palazzo. Ecco i filmati che mostrano gli effetti dell'operazione Odissey Dawn

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L'operazione Odissea all'alba è iniziata alle prime ore della sera del 19 marzo 2011. Prima gli aerei francesi e poi anche le forze americane e inglesi hanno bombardato le postazioni libiche per garantire, in ottemperanza alla risoluzione Onu 1973, la no fly zone sui cieli libici. Tra gli obiettivi colpiti dalla "coalizione dei volenterosi" però non ci sono soltanto i mezzi dell'aviazione di Gheddafi, ma anche le postazioni dell'antiaerea e, come sembrerebbe nei filmati qui sotto, mezzi cingolati dell'esercito libico. Nel primo video, realizzato dall'agenzia Reuters e pubblicato dal sito di analisi strategica Stratfor, si vede la strada che porta a Bengasi, la capitale della rivolta anti Gheddafi, poco dopo l'incursione delle forze occidentali. Ci sono diversi cingolati in fiamme e persone armate, presumibilmente ribelli, che osservano ciò che resta dei mezzi del Colonnello. La zona è ancora pericolosa come testimonia un'esplosione alla fine del video, che mette in fuga diversi curiosi.



Il secondo video, pubblicato dalla CNN, mostra una ripresa effettuata lungo una via libica poco dopo un attacco aereo della coalizione che vede uniti Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e diversi altri paesi. Anche qui si vedono numerosi mezzi, soprattutto camion, e qualche cingolato distrutti e bruciati.



In quest'altro video (non embeddabile, per vederlo clicca qui) si vede l'inviato della CNN Nic Robertson, che si trova davanti a un edificio colpito da un missile della coalizione. Il giornalista si trova in mezzo a una folla che estrae dalle macerie i pezzi di quello che potrebbe essere il Cruise che ha colpito il palazzo. L'inviato della televisione americana non è in grado di confermare che si tratti veramente di un missile, ma si limita a mostrare le varie schegge e a descriverle. Robertson non si sbilancia neanche riguardo a cosa si trovava nell'edificio abbattuto.

In seguito (nel video qui sotto) è sempre Nic Robertson che cammina in mezzo alle macerie di quello che dovrebbe essere uno dei centri di comando di Gheddafi, mostrando la potenza del missile che ha abbattuto le pareti di cemento armato. Stando a quanto dice un testimone nessuno è stato ferito gravemente nell'attacco.



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