Wikileaks, Berlusconi: "Israele potrebbe usare l'atomica"

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Un caccia israeliano
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Secondo un cable dell'ambasciata americana a Roma il premier italiano avrebbe rivelato che lo stato ebraico potrebbe attaccare preventivamente l'Iran. In quel caso "neanche Obama potrebbe fermare Tel Aviv"

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Dagli archivi di Wikileaks emergono nuove rivelazioni che sembrano coinvolgere Silvio Berlusconi. Secondo un cable inviato dall'ambasciata americana a Roma, il Cavaliere, nel corso di un colloquio con il segretario Della Difesa americano Robert Gates il 6 febbraio scorso, avrebbe detto che Israele potrebbe, se si sentisse minacciato, lanciare un attacco preventivo anche con armi nucleari all'Iran. Secondo il presidente del Consiglio italiano in questo scenario neanche il presidente americano riuscirebbe a impedirlo.

Secondo il documento, pubblicato dal settimanale tedesco Der Spiegel, il premier italiano "specula che Tel Aviv potrebbe attaccare, forse perfino con armi nucleari". E poi l'autore del documento ha citato il presidente del Consiglio: "Nessuno, incluso il presidente Obama, può fermare Israele se (il Paese) sente che la propria esistenza è minacciata". Da parte sua, Gates ha raccontato a Berlusconi di una missione aerea israeliana, nel giugno 2008, in cui aerei militari sono arrivati fino alla Grecia, percorrendo 842 km, e ha commentato che la distanza tra le basi aeree israeliane e il reattore nucleare iraniano e' di 840 km. Lo Spiegel osserva che probabilmente l'ambasciata ha fatto confusione tra km e miglia, ma nel documento non è sfuggita la reazione del premier: "Berlusconi ha capito".

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