Riaperto lo spazio aereo, ma per riportare la situazione alla normalità ci vorrà almeno tutta la giornata di domenica. L'agitazione dei controllori di volo sta provocando disagi in diversi scali europei. Voli cancellati anche da Fiumicino e Malpensa
Caos nei cieli europei: FOTO
(In fondo all'articolo tutti i video sullo sciopero dei controllori di volo)
I controllori di volo sono tornati al lavoro, lo spazio aereo è stato riaperto. Ma per riportare alla normalità la situazione nei cieli spagnoli ci vorrà almeno tutta la giornata di domenica. A dirlo è il ministro dei trasporti José Blanco. Sono più di 600 mila i passeggeri coinvolti dall'agitazione dei controllori che, dalle 18 di venerdì 3 dicembre, hanno incrociato le braccia e lasciato le torri di controllo dichiarandosi simultaneamente “tutti malati”. La compagnia aerea spagnola Iberia ha cancellato tutti i voli previsti fino alle 6 di domenica 5 dicembre ma disagi si sono verificati in molti scali europei, Italia compresa. La stessa decisione è stata presa anche da altre compagnie aeree come Ryanair o Alitalia, che hanno cancellato i voli da e per la Spagna della mattinata. Il tutto mentre in Spagna inizia il 'ponte della Costituzione' (lunedì 6 dicembre e mercoledì 8 dicembre sono festivi).
Stato di allerta - In seguito al caos negli aeroporti il governo spagnolo del premier
socialista José Luis Zapatero ha decretato lo "stato di allerta", dopo una riunione straordinaria del consiglio dei ministri.
Il ministro dei trasporti José Blanco, numero due del partito socialista, in contatto permanente con Zapatero, ha formato un gabinetto di crisi, integrato anche dal vicepremier Alfredo Rubalcaba, dal ministro della difesa Carme Chacon e dal capo di stato maggiore dell'esercito. Il ministro Blanco ha denunciato il "ricatto intollerabile" dei controllori, che "hanno preso in ostaggio i cittadini".
Caos a Fiumicino - I voli cancellati sabato 4 dicembre a Roma-Fiumicino sono 51, tra arrivi e partenze da e per la Spagna. Secondo un primo bilancio, dell'aeroporto della capitale saranno circa 4.000 i passeggeri coinvolti dallo sciopero dei controllori che ha mandato in tilt gli scali iberici. Alla fine della giornata, secondo le prime stime sono stati cancellati al Leonardo da Vinci 26 voli in partenza per la Spagna, con una media di 150 passeggeri per volo, e 25 in arrivo. Secondo gli addetti ai lavori, prima che la situazione si ristabilizzi ci vorrà tutta la giornata di domenica 5 dicembre. E' la Vueling la compagnia più colpita dai disagi: con 16 voli soppressi, tra arrivi e partenze. Seguono Alitalia con 14 (sette in partenza e altrettanti in arrivo), Iberia, con 8; Easy Jet, 4; Monarch e Swift, 2 ciascuno, e Thai, 1.
I motivi della protesta - I controllori protestano contro un decreto adottato venerdì 3 dicembre dal governo, che regolamenta i loro orari di lavoro, e contro la privatizzazione parziale dell'ente degli aeroporti Aena pure avviata dall'esecutivo Zapatero in mattinata. Ma il conflitto fra governo e controllori dura da oltre un anno, con fasi alterne di tensione e di calma apparente.
Contattare le compagnie prima di partire - L'Enac, nel monitorare la situazione, consiglia a chi deve partire di contattare preventivamente le compagnie aeree per avere informazioni sull'operatività e sullo stato dei propri voli.
Tutti i voli sullo sciopero dei controllori di volo in Spagna
(In fondo all'articolo tutti i video sullo sciopero dei controllori di volo)
I controllori di volo sono tornati al lavoro, lo spazio aereo è stato riaperto. Ma per riportare alla normalità la situazione nei cieli spagnoli ci vorrà almeno tutta la giornata di domenica. A dirlo è il ministro dei trasporti José Blanco. Sono più di 600 mila i passeggeri coinvolti dall'agitazione dei controllori che, dalle 18 di venerdì 3 dicembre, hanno incrociato le braccia e lasciato le torri di controllo dichiarandosi simultaneamente “tutti malati”. La compagnia aerea spagnola Iberia ha cancellato tutti i voli previsti fino alle 6 di domenica 5 dicembre ma disagi si sono verificati in molti scali europei, Italia compresa. La stessa decisione è stata presa anche da altre compagnie aeree come Ryanair o Alitalia, che hanno cancellato i voli da e per la Spagna della mattinata. Il tutto mentre in Spagna inizia il 'ponte della Costituzione' (lunedì 6 dicembre e mercoledì 8 dicembre sono festivi).
Stato di allerta - In seguito al caos negli aeroporti il governo spagnolo del premier
socialista José Luis Zapatero ha decretato lo "stato di allerta", dopo una riunione straordinaria del consiglio dei ministri.
Il ministro dei trasporti José Blanco, numero due del partito socialista, in contatto permanente con Zapatero, ha formato un gabinetto di crisi, integrato anche dal vicepremier Alfredo Rubalcaba, dal ministro della difesa Carme Chacon e dal capo di stato maggiore dell'esercito. Il ministro Blanco ha denunciato il "ricatto intollerabile" dei controllori, che "hanno preso in ostaggio i cittadini".
Caos a Fiumicino - I voli cancellati sabato 4 dicembre a Roma-Fiumicino sono 51, tra arrivi e partenze da e per la Spagna. Secondo un primo bilancio, dell'aeroporto della capitale saranno circa 4.000 i passeggeri coinvolti dallo sciopero dei controllori che ha mandato in tilt gli scali iberici. Alla fine della giornata, secondo le prime stime sono stati cancellati al Leonardo da Vinci 26 voli in partenza per la Spagna, con una media di 150 passeggeri per volo, e 25 in arrivo. Secondo gli addetti ai lavori, prima che la situazione si ristabilizzi ci vorrà tutta la giornata di domenica 5 dicembre. E' la Vueling la compagnia più colpita dai disagi: con 16 voli soppressi, tra arrivi e partenze. Seguono Alitalia con 14 (sette in partenza e altrettanti in arrivo), Iberia, con 8; Easy Jet, 4; Monarch e Swift, 2 ciascuno, e Thai, 1.
I motivi della protesta - I controllori protestano contro un decreto adottato venerdì 3 dicembre dal governo, che regolamenta i loro orari di lavoro, e contro la privatizzazione parziale dell'ente degli aeroporti Aena pure avviata dall'esecutivo Zapatero in mattinata. Ma il conflitto fra governo e controllori dura da oltre un anno, con fasi alterne di tensione e di calma apparente.
Contattare le compagnie prima di partire - L'Enac, nel monitorare la situazione, consiglia a chi deve partire di contattare preventivamente le compagnie aeree per avere informazioni sull'operatività e sullo stato dei propri voli.
Tutti i voli sullo sciopero dei controllori di volo in Spagna