Dopo un'assenza di 4 anni il Lider Maximo è apparso nuovamente in pubblico. In un programma televisivo ha difeso Iran e Corea del Nord, annunciando un imminente conflitto nucleare
Dopo quattro anni d'assenza Fidel Castro è riapparso in televisione durante una "tavola rotonda" col giornalista cubano Randy Alonso. Vestito con un giubbotto leggero nero e grigio e con una camicia a quadri, l'84enne Lider Maximo ha parlato, fin dalle prime battute, del "rischio imminente di una guerra" in Medio Oriente. Fidel ha così ripreso il tema più volte affrontato nelle ultime Reflexiones, pubblicate a L'Avana.
Nel suo intervento ha tra l'altro accusato Washington di aver provocato, lo scorso giugno, l'affondamento della corvetta sudcoreana "Cheonan", per innescare un conflitto tra Seul e Pyongyang. Per Castro l'obiettivo sarebbe quello di "spazzare via la Corea del Nord, che preoccupa gli Usa perché controlla la tecnologia nucleare". Il Lider Maximo ha difeso in modo ancora più enfatico l'Iran, sottolineando che il presidente Mahmud Ahmadinejand "non è un uomo improvvisato" e risponderà di fronte a un'eventuale attacco nucleare.
E' la seconda volta in pochi giorni che Fidel torna, sia pur fugacemente, a mostrarsi in pubblico. Lo scorso mercoledì, infatti, era stato fotografato durante una visita a un centro studi de L'Avana. Gli interventi in pubblico del Lider Maximo coincidono con una delle fasi storiche più importanti e delicate di Cuba, caratterizzate dall'annuncio del rilascio di 52 prigionieri politici e dal dialogo promosso dalla Chiesa con il governo di Raul Castro. Nelle sue dichiarazioni televisive Fidel non ha fatto alcun riferimento a tali tematiche.
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Nel suo intervento ha tra l'altro accusato Washington di aver provocato, lo scorso giugno, l'affondamento della corvetta sudcoreana "Cheonan", per innescare un conflitto tra Seul e Pyongyang. Per Castro l'obiettivo sarebbe quello di "spazzare via la Corea del Nord, che preoccupa gli Usa perché controlla la tecnologia nucleare". Il Lider Maximo ha difeso in modo ancora più enfatico l'Iran, sottolineando che il presidente Mahmud Ahmadinejand "non è un uomo improvvisato" e risponderà di fronte a un'eventuale attacco nucleare.
E' la seconda volta in pochi giorni che Fidel torna, sia pur fugacemente, a mostrarsi in pubblico. Lo scorso mercoledì, infatti, era stato fotografato durante una visita a un centro studi de L'Avana. Gli interventi in pubblico del Lider Maximo coincidono con una delle fasi storiche più importanti e delicate di Cuba, caratterizzate dall'annuncio del rilascio di 52 prigionieri politici e dal dialogo promosso dalla Chiesa con il governo di Raul Castro. Nelle sue dichiarazioni televisive Fidel non ha fatto alcun riferimento a tali tematiche.
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