Israele, il rientro degli italiani : "Siamo stati aggrediti"

Mondo
rientro_attivisti

Gli attivisti delle navi ong dirette a Gaza e assaltate dall'esercito israeliano sono in Italia. Manolo Luppichini: "Almeno 19 morti nell'infermeria della nave". Angela Lano: "Israele ha mostrato il suo volto peggiore". LE TESTIMONIANZE

DAL BLITZ ALLE CONTESTAZIONI: TUTTE LE IMMAGINI
Un attivista invoca il martirio prima del blitz. IL VIDEO

Gaza, attacco alla flotta pacifista. I VIDEO


Urla per invocare Gaza libera e decine di bandiere palestinesi sventolate davanti alle porte scorrevoli degli arrivi all'aeroporto di Malpensa. Sono stati accolti così la giornalista Angela Lano e l'attivista italo-giordano Awin Quaraque, tornati in Italia dopo che l'esercito israeliano ha assaltato le navi su cui viaggiavano per portare aiuti alla popolazione palestinese di Gaza.
All’aeroporto militare di Ciampino, invece, è atterrato Manolo Luppichini con un volo di Stato in cui viaggiava il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, di rientro da una missione di tre giorni in Israele e nei Territori palestinesi. Rientrato in Italia anche Manuel Zani, ( ascolta la sua testimonianza ) giunto a Roma con un volo delle linee aree turche provenienti da Istanbul dove era stato trasferito mercoledì sera.

Questi i racconti degli attivisti italiani che viaggiavano a bordo delle navi ong dirette a Gaza

Manolo Luppichini: molti uccisi con un colpo alla nuca - Scene di terrore e di morte, quelle avvenute a bordo della Mavi Marmara nel racconto di Manolo Luppichini, pacifista italiano rientrato in Italia. "Nel carcere ho parlato con marinai e passeggeri" della nave turca assaltata dall'esercito israeliano "che mi hanno confermato che c'è stata una violenza terribile. A bordo della nave sono stati trovati diversi morti nei bagni uccisi con un colpo alla nuca. Sono stati colpiti dagli elicotteri che hanno sparato raffiche di mitra dall'alto". Luppichini ha raccontato che molti passeggeri della nave sono stati colpiti con il taser e anche il comandante della nave è rimasto ferito. Nel blitz dell'esercito israeliano contro le navi di pacifisti "ci sono stati almeno 19 morti e parecchi cadaveri sono stati buttati in mare" ha aggiunto l’attivista italiano. "Ho la testimonianza delle infermiere che stavano sulla nave, parecchi cadaveri sono stati buttati in mare e ci sono 170 feriti alcuni dei quali in gravissime condizioni". Luppichini ha inoltre affermato di essere stato picchiato nell'aeroporto dall'esercito israeliano: "Siamo stati lasciati senza acqua, trattati come bestie”.

Manuela Zani: in cella ho avuto paura – Maltrattamenti? Non proprio, certo, diritti negati, nessuna telefonata ai familiari, ma botte proprio no ”. Manuel Zani, racconta le fasi concitate che hanno portato al suo arresto e a quello di altri centinaia di attivisti. "Noi - racconta dopo aver superato il muro umano di amici che lo hanno stretto in un abbraccio soffocante – insieme a Manuel Luppichini eravamo a bordo della nave per girare un documentario. Di quella notte, infatti, ricordo: navigavamo tranquillamente quando abbiamo visto i gommoni israeliani che hanno circondato tutte le navi e sono saliti a bordo. Molti attivisti si sono chiusi nella cabina del comandante che era l'obiettivo delle forze militari israeliane. Nessun'arma sulla nave, gli attivisti hanno fatto scudo con i loro corpi, infatti dopo pochi minuti i militari si sono impadroniti della cabina di pilotaggio della nave".

Angela Lano: Israele ha mostrato il suo lato peggiore – Muove pesanti accuse al governo israeliano la giornalista torinese arrestata a bordo delle navi dirette a Gaza per portare aiuti. "Israele ha mostrato il suo volto terroristico brutale e crudele - ha detto la giornalista raccontando quello che è accaduto -, eravamo una flottiglia umanitaria e stavamo portando 10 milioni di euro di aiuti. Avevamo medicinali, prefabbricati e sedie a rotelle". La reporter descrive l'attacco come "una delle cose peggiori che le sia capitata nella sua vita". "In piena notte i soldati hanno assaltato le navi e gli attivisti hanno formato un cordone umano per difendere la cabina di pilotaggio, ma l'Esercito ha sparato contro i pacifisti e dopo aver riempito di calci e pugni il capitano ha preso il comando della nave". Secondo il racconto, tutti i passeggeri allora sono stati spostati sul ponte. "Siamo stati tenuti in ostaggio per 8 ore sotto al sole e non potevamo neanche andare in bagno, poi tutte le nostre cose sono state sequestrate e non ci sono mai più state restituite". Angela è un fiume in piena e non si stanca di raccontare più volte quello che lei definisce "il suo inferno". Descrive nei minimi dettagli tutta l'odissea, dall'attacco dei soldati alle navi fino alla detenzione in una prigione nel deserto del Negev. "Noi donne non siamo state toccate, tuttavia, ciò che è avvenuto va contro tutte le leggi di diritto internazionale".

Awin Quaraque - "Ci hanno tenuti senza bere e mangiare - ha dichiarato Quaraque ai giornalisti - questi soldati hanno subito un lavaggio del cervello e agiscono come dei terroristi che hanno l'ordine di uccidere". Qaraque punta il dito contro il blitz di Israele che, sottolinea, è avvenuto in “acque internazionali. Tutto il mondo deve sapere questa verità”.

Ascolta le parole di Angela Lano e Awin Qaraque




Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]