Ha lasciato il suolo terrestre per l’ultima volta la navetta spaziale che fece il suo debutto nel 1985. Nel 2010 sono previste altre due missioni per gli Shuttle Endeavour e Discovery, poi un’era spaziale durata 30 anni andrà in pensione
E' partito l'ultimo “Atlantis”. La navetta spaziale che fece il suo primo volo nel 1985 si è staccata oggi dalla base di Cape Canaveral, in Florida, per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nell'ambito del programma shuttle in quella che sarà la sua missione conclusiva.
La Nasa ha lanciato alle 14:20 in punto (le 20:20 in Italia) la missione STS-132. E' la terz'ultima verso ISS. Nel 2010 partiranno ancora lo shuttle Endeavour e lo shuttle Discovery. Dopo di che calerà il sipario su un programma che è durato 30 anni e che ha consentito la messa a punto della prima stazione spaziale orbitante mai realizzata dall'uomo.
La missione STS-132, che durerà 12 giorni, prevede tre passeggiate spaziali. Serviranno ai sei astronauti partiti da Cape Canaveral per scaricare e installare su ISS una serie di batterie e di altro materiale necessario per continuare con lo sviluppo e il mantenimento della stazione, sulla quale dal 2011 voleranno solo navicelle russe Soyuz.
Pilota della missione STS-132 è Dominic Anthony Antonelli, astronauta nato a Detroit, in Michigan, da famiglia di origini italiane. Dell'equipaggio fa parte anche l'astronauta di origini britanniche Piers J. Sellers, che ha l'onore di portare nello spazio una sezione del celebre melo di Isaac Newton, custodita da secoli negli archivi della Royal Society di Londra.
La tradizione vuole che lo scienziato inglese intuì la legge di gravità dopo che una mela gli cadde sulla testa staccandosi proprio da quell'albero. Per questo l'istituzione scientifica britannica, una delle più importanti al mondo, decise di custodire un sezione del melo nei suoi archivi.
E in occasione del 350/mo anniversario ha voluto celebrare la ricorrenza in modo speciale affidando il prezioso reperto all'astronauta britannico, che lo ha portato nello spazio insieme ad un'immagine di Isaac Newton.
All'Atlantis è particolarmente legata l'Italia in quanto nel 1992 vi aveva volato Franco Malerba, il primo astronauta italiano.
La Nasa ha lanciato alle 14:20 in punto (le 20:20 in Italia) la missione STS-132. E' la terz'ultima verso ISS. Nel 2010 partiranno ancora lo shuttle Endeavour e lo shuttle Discovery. Dopo di che calerà il sipario su un programma che è durato 30 anni e che ha consentito la messa a punto della prima stazione spaziale orbitante mai realizzata dall'uomo.
La missione STS-132, che durerà 12 giorni, prevede tre passeggiate spaziali. Serviranno ai sei astronauti partiti da Cape Canaveral per scaricare e installare su ISS una serie di batterie e di altro materiale necessario per continuare con lo sviluppo e il mantenimento della stazione, sulla quale dal 2011 voleranno solo navicelle russe Soyuz.
Pilota della missione STS-132 è Dominic Anthony Antonelli, astronauta nato a Detroit, in Michigan, da famiglia di origini italiane. Dell'equipaggio fa parte anche l'astronauta di origini britanniche Piers J. Sellers, che ha l'onore di portare nello spazio una sezione del celebre melo di Isaac Newton, custodita da secoli negli archivi della Royal Society di Londra.
La tradizione vuole che lo scienziato inglese intuì la legge di gravità dopo che una mela gli cadde sulla testa staccandosi proprio da quell'albero. Per questo l'istituzione scientifica britannica, una delle più importanti al mondo, decise di custodire un sezione del melo nei suoi archivi.
E in occasione del 350/mo anniversario ha voluto celebrare la ricorrenza in modo speciale affidando il prezioso reperto all'astronauta britannico, che lo ha portato nello spazio insieme ad un'immagine di Isaac Newton.
All'Atlantis è particolarmente legata l'Italia in quanto nel 1992 vi aveva volato Franco Malerba, il primo astronauta italiano.