"Io e Nick Clegg abbiamo formato un governo che è unito da tre principi: libertà, giustizia e responsabilità" ha dichiarato il premier britannico. La nuova coalizione conferma: la Gran Bretagna non entrerà nell'euro. TUTTI I VIDEO
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO SULLE ELEZIONI IN GRAN BRETAGNA
Primo giorno di governo per il nuovo premier britannico David Cameron che, insieme al suo vice, il liberal democratico Nick Clegg, inaugura un esecutivo destinato a "durare per cinque anni". Così il leader conservatore nel corso della prima conferenza stampa dopo aver ricevuto il mandato dalla regina Elisabetta. Un governo di coalizione, quello formato dal duo Cameron-Clegg che, come annuncia il premier, "è unito da tre principi: libertà, giustizia e responsabilità".
"Fino a oggi eravamo rivali, ora siamo colleghi. E ciò la dice lunga su questo nuovo tipo di governo" dichiara il leader dei Lib-Dem. "Questo è un governo che durerà - ha proseguito - Ci saranno dossi e attriti, ma reggerà nonostante quelle differenze".
E così, tra concessioni, compromessi e rinunce, conservatori e liberaldemocratici sono riusciti a raggiungere un accordo sulle principali politiche del loro governo di coalizione.
Innazitutto, in relazione all'Europa, i scettici Tory hanno ottenuto dagli europeisti lib-dem la promessa di non spingere la Gran Bretagna ad adottare l'euro almeno per i prossimi cinque anni e il nuovo governo indirà inoltre un referendum sul trasferimento di altri poteri all'Ue.
Economia - Priorità assoluta, nel programma del nuovo governo, è data all'economia: una finanziaria d'emergenza si terrà entro i prossimi 50 giorni per accelerare il taglio del deficit. In accordo con il programma dei conservatori entro fine anno si tenterà di tagliare circa sei miliardi di sterline dalla spesa pubblica. Parte di questi fondi, su insistenza dei lib-dem, verrà utilizzata per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Tassa sulle banche - I due partiti si sono quindi accordati sull'introduzione di una tassa sui profitti delle banche e sulla formazione di una commissione ministeriale che studi la riforma strutturale degli istituti di credito; tra le possibilità, la divisione del loro ramo di investimento da quello commerciale.
Sistema elettorale - Per quanto riguarda la riforma del sistema politico, i Tory hanno concessi ai libdem il referendum sull'introduzione del sistema elettorale dell'alternative vote, un sistema più proporzionale di quello attuale, come richiesto dai liberaldemocratici. I due partiti si sono poi impegnati ad una legislatura fissa di cinque anni: le prossime elezioni non si potranno perciò tenere prima di maggio 2015 e da ora in poi per fare cadere un governo sarà necessaria la fiducia del 55% dei parlamentari. Gli elettori potranno 'licenziare' i parlamentari corrotti e lord potrebbero presto diventare una camera eletta, con sistema proporzionale.
Politica estera - Fitto anche il programma per la politica estera. Un nuovo 'Gabinetto di Guerra', nello stile di quello di Winston Churchill, si occuperà della guerra in Afghanistan, mentre un nuovo Consiglio per la Sicurezza Nazionale - che si riunirà per la prima volta oggi, presieduto dal neo ministro degli Esteri William Hague e in presenza sia di Cameron che di Clegg - gestirà le politiche si sicurezza nazionale.
Difesa - Il partito di Nick Clegg ha dovuto fare altre rinunce sul fronte della difesa, abbandonando la propria opposizione al rinnovo del sistema di missili nucleari Trident. I libdem hanno inoltre acconsentito al piano conservatore per l'imposizione di un limite massimo sull'ingresso di immigrati extracomunitari.
Ambiente - Per quanto riguarda le politiche ambientali invece, nessuna intesa è stata raggiunta sul fronte del nucleare, al quale i libdem sono contrari. I due partiti si sono però accordati sulla non espansione di alcuni aeroporti, sulla costruzione di una rete ferroviaria ad alta velocita' e sull'istituzione di una banca per gli investimenti nel settore 'verde'.
Politiche sociali - Ampia anche l'intesa sul fronte delle politiche sociali, dagli sconti fiscali alla coppie sposate o unite in matrimonio civile fino alla salvaguardia del sistema sanitario e al miglioramento di quello scolastico
La nuova coalizione inoltre intende ampliare i poteri della Banca d'Inghilterra. "Siamo d'accordo a portare avanti proposte per assegnare alla Boe il controllo della regolamentazione macro-prudenziale e la supervisione della regolamentazione micro-prudenziale". Inoltre i due partiti intendono elevare a 10 mila sterline (11.723 euro) il livello di reddito oltre il quale si devono pagare le tasse sul reddito, dalle attuali 6.475 sterline, "per aiutare i detentori di redditi medio-bassi".
Primo giorno di governo della coalizione Cameron-Clegg, i video
Primo giorno di governo per il nuovo premier britannico David Cameron che, insieme al suo vice, il liberal democratico Nick Clegg, inaugura un esecutivo destinato a "durare per cinque anni". Così il leader conservatore nel corso della prima conferenza stampa dopo aver ricevuto il mandato dalla regina Elisabetta. Un governo di coalizione, quello formato dal duo Cameron-Clegg che, come annuncia il premier, "è unito da tre principi: libertà, giustizia e responsabilità".
"Fino a oggi eravamo rivali, ora siamo colleghi. E ciò la dice lunga su questo nuovo tipo di governo" dichiara il leader dei Lib-Dem. "Questo è un governo che durerà - ha proseguito - Ci saranno dossi e attriti, ma reggerà nonostante quelle differenze".
E così, tra concessioni, compromessi e rinunce, conservatori e liberaldemocratici sono riusciti a raggiungere un accordo sulle principali politiche del loro governo di coalizione.
Innazitutto, in relazione all'Europa, i scettici Tory hanno ottenuto dagli europeisti lib-dem la promessa di non spingere la Gran Bretagna ad adottare l'euro almeno per i prossimi cinque anni e il nuovo governo indirà inoltre un referendum sul trasferimento di altri poteri all'Ue.
Economia - Priorità assoluta, nel programma del nuovo governo, è data all'economia: una finanziaria d'emergenza si terrà entro i prossimi 50 giorni per accelerare il taglio del deficit. In accordo con il programma dei conservatori entro fine anno si tenterà di tagliare circa sei miliardi di sterline dalla spesa pubblica. Parte di questi fondi, su insistenza dei lib-dem, verrà utilizzata per la creazione di nuovi posti di lavoro.
Tassa sulle banche - I due partiti si sono quindi accordati sull'introduzione di una tassa sui profitti delle banche e sulla formazione di una commissione ministeriale che studi la riforma strutturale degli istituti di credito; tra le possibilità, la divisione del loro ramo di investimento da quello commerciale.
Sistema elettorale - Per quanto riguarda la riforma del sistema politico, i Tory hanno concessi ai libdem il referendum sull'introduzione del sistema elettorale dell'alternative vote, un sistema più proporzionale di quello attuale, come richiesto dai liberaldemocratici. I due partiti si sono poi impegnati ad una legislatura fissa di cinque anni: le prossime elezioni non si potranno perciò tenere prima di maggio 2015 e da ora in poi per fare cadere un governo sarà necessaria la fiducia del 55% dei parlamentari. Gli elettori potranno 'licenziare' i parlamentari corrotti e lord potrebbero presto diventare una camera eletta, con sistema proporzionale.
Politica estera - Fitto anche il programma per la politica estera. Un nuovo 'Gabinetto di Guerra', nello stile di quello di Winston Churchill, si occuperà della guerra in Afghanistan, mentre un nuovo Consiglio per la Sicurezza Nazionale - che si riunirà per la prima volta oggi, presieduto dal neo ministro degli Esteri William Hague e in presenza sia di Cameron che di Clegg - gestirà le politiche si sicurezza nazionale.
Difesa - Il partito di Nick Clegg ha dovuto fare altre rinunce sul fronte della difesa, abbandonando la propria opposizione al rinnovo del sistema di missili nucleari Trident. I libdem hanno inoltre acconsentito al piano conservatore per l'imposizione di un limite massimo sull'ingresso di immigrati extracomunitari.
Ambiente - Per quanto riguarda le politiche ambientali invece, nessuna intesa è stata raggiunta sul fronte del nucleare, al quale i libdem sono contrari. I due partiti si sono però accordati sulla non espansione di alcuni aeroporti, sulla costruzione di una rete ferroviaria ad alta velocita' e sull'istituzione di una banca per gli investimenti nel settore 'verde'.
Politiche sociali - Ampia anche l'intesa sul fronte delle politiche sociali, dagli sconti fiscali alla coppie sposate o unite in matrimonio civile fino alla salvaguardia del sistema sanitario e al miglioramento di quello scolastico
La nuova coalizione inoltre intende ampliare i poteri della Banca d'Inghilterra. "Siamo d'accordo a portare avanti proposte per assegnare alla Boe il controllo della regolamentazione macro-prudenziale e la supervisione della regolamentazione micro-prudenziale". Inoltre i due partiti intendono elevare a 10 mila sterline (11.723 euro) il livello di reddito oltre il quale si devono pagare le tasse sul reddito, dalle attuali 6.475 sterline, "per aiutare i detentori di redditi medio-bassi".
Primo giorno di governo della coalizione Cameron-Clegg, i video