Iraq, tre attentati suicidi fanno strage a Baquba

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Tre kamikaze si sono fatti esplodere di fronte a due caserme di polizia e all’interno di un ospedale. La conta delle vittime, ancora parziale, è di oltre 30 morti e più di 50 feriti. L’attacco è avvenuto alla vigilia delle elezioni

Tre attentatori suicidi hanno attaccato oggi due commissariati e un ospedale a Baquba, nell'Iraq nord-orientale, provocando la morte di almeno 33 persone e il ferimento di altre 55, secondo fonti di funzionari della sicurezza, mentre mancano pochi giorni alle elezioni. Le elezioni nazionali di domenica prossima sono considerate un passaggio chiave per il Paese mediorientale, mentre gli Usa si preparano a porre fine ad agosto alle operazioni di combattimento e poi a ritirarsi entro la fine del 2011.

Gli attentati potrebbero arrecare un danno alla campagna elettorale del premier Nuri al-Maliki, che ha parzialmente basato le sue speranze di rielezione proprio sulla sicurezza. Funzionari iracheni e statunitensi hanno detto che gli attentati, di cui sono sospettati i ribelli sunniti, sono volti proprio a minare il governo a maggioranza sciita.
    
La polizia dice che due attentatori, alla guida di un'auto imbottita di esplosivi, si sono lanciati contro il quartier generale della forza di reazione rapida della città, che si trova a 65 chilometri a nord-est di Baghdad. Il terzo attentatore, che indossava quella che sembrava un'uniforme della polizia ed era a piedi, si è fatto esplodere al piano terra del principale ospedale cittadino, mentre vi venivano trasportati i feriti del primo attacco. "Si era confuso tra i feriti. Indossava una falsa uniforme e si è fatto esplodere appena sceso dall'ambulanza, all'entrata dell'ospedale", ha detto il portavoce della polizia Ghalib al-Jubouri.
    
L'attentatore ha anche cercato di colpire il capo della polizia, che si trovava all'interno dell'ospedale, ma le forze di sicurezza lo hanno bloccato, alimentando però il caos tra la gente sparando dei colpi in aria. Ali Mohammed, uno dei poliziotti feriti ha dichiarato: "L'attentatore suicida indossava un'uniforme della polizia, con i gradi di tenente". Tra i morti, tra l'altro, almeno 12 sono poliziotti.
    
Baquba è nella provincia di Diyala, dove sono ancora attivi gruppi di militanti islamici come al Qaeda. La portavoce del governatore, Samira al-Shibli, ha detto che le forze di sicurezza hanno imposto il coprifuoco a tutta la provincia e hanno chiuso le principali strade che danno accesso alle città più grandi per impedire altri attentati.


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