Il Segretario di Stato Usa è sbarcata nel Paese sud americano per coordinare gli aiuti statunitensi. Intanto sale il bilancio dei morti. La presidente Bachelet: "Siamo vicini alle 800 vittime". GUARDA LO SPECIALE
TERREMOTO IN CILE, LO SPECIALE
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Hillary Clinton ha assicurato alle autorità cilene la disponibilità del governo americano a "fornire tutti gli aiuti necessari" per superare l'emergenza del terremoto. Il segretario di Stato Usa ha elogiato i soccorritori locali, ricordando che le squadre di aiuto cilene furono le prime ad arrivare a Port-au-Prince dopo il sisma che ha devastato Haiti il 12 gennaio scorso. "Noi ora faremo lo stesso per voi e quando se ne andranno gli ultimi soccorritori noi resteremo qui da amici del Cile", ha assicurato.
La Clinton è arrivata nel Paese per una visita di poche ore che prevede un incontro con Bachelet. Il presidente uscente ha atteso il segretario di Stato Usa all'aeroporto di Santiago. L'agenda della Clinton prevede anche un incontro con il nuovo presidente Sebastian Pinera. Gli Stati Uniti hanno già annunciato che invieranno un ospedale da campo, sistemi di comunicazione e purificazione dell'acqua e altri aiuti umanitari.
Mentre il segretario di Stato americano arrivava in Cile, il governo ha annunciato che l'esercito ha preso il controllo di Concepcion, la città più colpita dal terremoto e diventata terra di conquista per bande di saccheggiatori.
Il coprifuoco in città è stato comunque prolungato fino al primo pomeriggio. Sono 14mila i militari dispiegati dal governo nelle aree colpite dal sisma. Intanto le assicurazioni britanniche hanno quantificato i danni, che si aggirano intorno ai 30 milioni di euro.
E si aggrava anche il bilancio delle vittime del terremoto. "Siamo vicini agli 800 morti", cifra che però "è destinata ad aumentare": ha detto la presidente Michelle Bachelet, facendo un bilancio del sisma e dello tsunami di sabato nel centro sud del Cile.
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Hillary Clinton ha assicurato alle autorità cilene la disponibilità del governo americano a "fornire tutti gli aiuti necessari" per superare l'emergenza del terremoto. Il segretario di Stato Usa ha elogiato i soccorritori locali, ricordando che le squadre di aiuto cilene furono le prime ad arrivare a Port-au-Prince dopo il sisma che ha devastato Haiti il 12 gennaio scorso. "Noi ora faremo lo stesso per voi e quando se ne andranno gli ultimi soccorritori noi resteremo qui da amici del Cile", ha assicurato.
La Clinton è arrivata nel Paese per una visita di poche ore che prevede un incontro con Bachelet. Il presidente uscente ha atteso il segretario di Stato Usa all'aeroporto di Santiago. L'agenda della Clinton prevede anche un incontro con il nuovo presidente Sebastian Pinera. Gli Stati Uniti hanno già annunciato che invieranno un ospedale da campo, sistemi di comunicazione e purificazione dell'acqua e altri aiuti umanitari.
Mentre il segretario di Stato americano arrivava in Cile, il governo ha annunciato che l'esercito ha preso il controllo di Concepcion, la città più colpita dal terremoto e diventata terra di conquista per bande di saccheggiatori.
Il coprifuoco in città è stato comunque prolungato fino al primo pomeriggio. Sono 14mila i militari dispiegati dal governo nelle aree colpite dal sisma. Intanto le assicurazioni britanniche hanno quantificato i danni, che si aggirano intorno ai 30 milioni di euro.
E si aggrava anche il bilancio delle vittime del terremoto. "Siamo vicini agli 800 morti", cifra che però "è destinata ad aumentare": ha detto la presidente Michelle Bachelet, facendo un bilancio del sisma e dello tsunami di sabato nel centro sud del Cile.