Non si scava più nell'isola colpita, il 12 gennaio scorso, da un rovinoso sisma. Cresce, nel frattempo, il timore che possano essere 350mila le persone morte sotto le macerie
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A dodici giorni dal sisma, che ha colpito Haiti, sono cessate le operazioni di scavo, ma adesso si teme che le vittime possano essere addirittura 350mila. Sono, invece, circa 800mila i sinistrati, che vivono in accampamenti o insediamenti di fortuna a Port-au-Prince, mentre sono oltre 235mila quelli che hanno lasciato la capitale verso altre località dell'isola. I ministri degli Esteri della Ue hanno, intanto, approvato l'invio di una forza speciale ad Haiti, che conterà oltre 300 gendarmi. I contributi maggiori arriveranno da Italia e Francia.
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