La principale moschea di Jos ha ricevuto 150 corpi di persone vittime negli scontri tra cristiani e musulmani scoppiati due giorni fa. A Jos, nel novembre del 2008 furono centinaia i morti per le violenze interreligiose
La principale moschea di Jos, nella Nigeria centrale, ha ricevuto circa 150 corpi di persone uccise negli scontri fra cristiani e musulmani scoppiati due giorni fa. Lo ha detto oggi un rappresentante della moschea che sta organizzando un funerale collettivo.
"Domenica sera abbiamo sepolto 19 corpi e ieri 52. Per il momento nella moschea ci sono 78 corpi ancora da seppellire", ha detto per telefono alla Reuters il rappresentante della moschea, Muhammad Tanko Shittu.
Un precedente bilancio degli scontri, scatenati dalla costruzione di una moschea nel quartiere a maggioranza cristiana di Nassarawa Gwom, era di almeno 26 morti e oltre 300 feriti.
A Jos, dove cristiani e musulmani vivono fianco a fianco, nel novembre del 2008 furono centinaia le vittime di scontri interreligiosi.
La Nigeria conta oltre 200 etnie. I cristiani sono presenti soprattutto negli Stati del sud e i musulmani in quelli del nord, dove in alcuni casi vige la sharia, la legge coranica.
"Domenica sera abbiamo sepolto 19 corpi e ieri 52. Per il momento nella moschea ci sono 78 corpi ancora da seppellire", ha detto per telefono alla Reuters il rappresentante della moschea, Muhammad Tanko Shittu.
Un precedente bilancio degli scontri, scatenati dalla costruzione di una moschea nel quartiere a maggioranza cristiana di Nassarawa Gwom, era di almeno 26 morti e oltre 300 feriti.
A Jos, dove cristiani e musulmani vivono fianco a fianco, nel novembre del 2008 furono centinaia le vittime di scontri interreligiosi.
La Nigeria conta oltre 200 etnie. I cristiani sono presenti soprattutto negli Stati del sud e i musulmani in quelli del nord, dove in alcuni casi vige la sharia, la legge coranica.