Haiti, è coprifuoco. 100 bambini sotto le macerie

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Per evitare sciacallaggi e violenze si cerca di limitare la libera circolazione dopo le diciotto. A Leogane si teme per un centinaio di bambini rimasti sotto le macerie della loro scuola. Si continua a cercare sopravvissuti

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Ad Haiti è stato imposto il coprifuoco, il divieto di circolare dalle 18 in poi. Un divieoto difficile da far rispettare in una città dove la gente vive ormai per strada. A pattugliare le vie i caschi blu, l'obiettivo è sedare sciaccalaggi e violenze. Ma in tanti posti la polizia non arriva, come a Leogane, dove 100 bambini sono rimasti sotto le macerie di una scuola.

Intanto ontinua la ricerca di potenziali sopravvissuti. La comunità internazionale tenta di superare le rivalità e, i principali attori, Francia, Stati Uniti e Brasile decidono di fare fronte comune.

E' di almeno 90 il numero totale delle persone finora estratte vive dalle macerie ad Haiti. Lo riferisce a Ginevra l'ultimo rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitaria (Ocha). Le operazioni di ricerca dei sopravissuti - precisa il comunicato - continuano e le squadre stanno raggiungendo sempre più aree al di fuori di Port-au-Prince.


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