Haiti, solidarietà dal web. Ma attenzione ai bluff
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L'associazione Altroconsumo lancia l'allerta: prudenza prima di aderire a gruppi su Facebook o Twitter in favore delle vittime del sisma. Meglio seguire canali più affidabili come la Croce Rossa, Msf e Action Aid
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Il terremoto che ha sconvolto Haiti non ha lasciato indifferente il popolo di Internet. Dopo poche ore dalla diffusione della notizia del drammatico sisma su Facebook, Twitter e i principali social network sono apparsi annunci per avviare raccolte di fondi in favore dei sopravvissuti. Ma non è tutto oro quello che luccica. L’associazione italiana Altroconsumo lancia l’allerta: occorre essere prudenti prima di aderire a gruppi di questo tipo.
Il pericolo che un gruppo nato per finalità solidali si trasformi in un altro a sostegno di iniziative completamente diverse (anche politiche) è reale. Va aggiunto inoltre che, dall’esperienza maturata purtroppo nelle tragedie precedenti, i gruppi di questo tipo non sono mai stati di grande aiuto per la popolazione bisognosa. Da non sottovalutare nemmeno un altro aspetto: che dietro a una raccolta fondi di questi tipo possa nascondersi l'insidia di una truffa. Proprio per questo Altroconsumo invita chi volesse manifestare la propria solidarietà ai terremotati di Haiti a farlo attraverso canali più sicuri. Associazioni di comprovata serietà, e che hanno già predisposto un sistema di donazione finalizzato a raccogliere aiuti per l'emergenza, come Medici senza Frontiere, la Croce Rossa e Action Aid.
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