
Francia, Germania e Olanda hanno deciso di rivendere all'estero le dosi non utilizzate. L'Oms: "Donatele ai paesi poveri"
I paesi europei hanno accumulato scorte di vaccini per l'influenza A che non sono state ancora consumate. Così tra acquisti e somministrazioni dei vaccini si è creata una enorma distanza. Così prima la Francia, poi la Germania e l'Olanda hanno deciso di rivendere all'estero le dosi di vaccino in eccesso. L'Organizzazione mondiale della Sanità propone di donare le dosi in eccesso ai paesi in via di sviluppo.