Attacco ad una mosche di Rawalpindi, la città-fortezza di militari e servizi segreti. Un kamikaze si è fatto eplodere, poi raffiche di mitra contro i fedeli riuniti per il sermone del venerdì. Almeno 40 morti
Un'irruzione con il lancio di ordigni sulla folla, un kamikaze (alcune fonti parlano di due) che si fa esplodere sulla spianata, poi raffiche di mitra all'impazzata e uno scontro a fuoco con i militari. Questa in sintesi la dinamica dell'attacco compiuto oggi da un gruppo di miliziani contro una moschea di Rawalpindi, in Pakistan. Il bilancio è di circa 40 morti e decine di feriti. La moschea del mercato di Qasem era affollata di fedeli, riuniti per la preghiera del venerdì. Il commando è entrato all'interno dell'edificio lanciando granate e poi ha aperto il fuoco sui fedeli.