Clima: taglio del 50 per cento delle emissioni entro il 2050
MondoPresentata la bozza danese in vista del vertice sul clima di Copenaghen che si svolgerà dal 7 al 18 dicembre. L'ottanta per cento dei tagli dovrebbe spettare ai paesi più ricchi
Il mondo dovrebbe tagliare le emissioni di gas serra del 50 per cento entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990 per far fronte ai mutamenti climatici. E' la proposta contenuta nella bozza di documento che sarà presentato dalla Danimarca durante il vertice sul clima che si terrà a Copenaghen dal 7 al 18 dicembre. Ai paesi ricchi, secondo la bozza, dovrebbe toccare il taglio dell'80 per cento entro il 2050, anche se non viene fissato alcun obiettivo di medio termine come chiesto dai Paesi in via di sviluppo.
Intanto in Italia, in vista del vertice, è stato presentato un "decalogo" per il nostro paese per presentarsi con le carte in regola a Copenaghen e per essere pronti per attuare il prossimo trattati sul clima. Lo hanno elaborato la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed il Kyoto Club che lo presenteranno il 4 dicembre prossimo a Roma alla presenza di politici, rappresentanti delle autonomie locali, dell'industria, dei sindacati e delle associazioni. La comunità scientifica dell'Ipcc nel suo ultimo Rapporto ha documentato che per mantenere l'aumento della temperatura media entro i 2 gradi rispetto all'era pre-industriale sarebbe necessario contenere le emissioni di gas serra entro le 450 ppm in volume e ciò richiede riduzioni delle emissioni dei paesi più industrializzati dell'ordine dell'80-95% entro il 2050 e del 25-40% entro il 2020.
"Il Protocollo di Kyoto - ha detto Edo Ronchi Presidente della Fondazionee - non ha fermato l'aumento delle emissioni di CO2 che sono cresciute del 41% rispetto al 1990. E' necessario un nuovo trattato e l'Italia deve svolgere un ruolo di traino".
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Intanto in Italia, in vista del vertice, è stato presentato un "decalogo" per il nostro paese per presentarsi con le carte in regola a Copenaghen e per essere pronti per attuare il prossimo trattati sul clima. Lo hanno elaborato la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed il Kyoto Club che lo presenteranno il 4 dicembre prossimo a Roma alla presenza di politici, rappresentanti delle autonomie locali, dell'industria, dei sindacati e delle associazioni. La comunità scientifica dell'Ipcc nel suo ultimo Rapporto ha documentato che per mantenere l'aumento della temperatura media entro i 2 gradi rispetto all'era pre-industriale sarebbe necessario contenere le emissioni di gas serra entro le 450 ppm in volume e ciò richiede riduzioni delle emissioni dei paesi più industrializzati dell'ordine dell'80-95% entro il 2050 e del 25-40% entro il 2020.
"Il Protocollo di Kyoto - ha detto Edo Ronchi Presidente della Fondazionee - non ha fermato l'aumento delle emissioni di CO2 che sono cresciute del 41% rispetto al 1990. E' necessario un nuovo trattato e l'Italia deve svolgere un ruolo di traino".
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