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Guerra Gaza, Hamas: "Colloqui finiti, Israele è tornato indietro"

©Ansa

L'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah. Intanto gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di armi dopo la mancata risposta alle "preoccupazioni" di Washington in merito all'annunciata offensiva proprio su Rafah. Almeno sette persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano che stanotte ha colpito una casa nella città di Gaza

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Un alto funzionario di Hamas ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di aver riportato al punto di partenza i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, lo scrive Haaretz. Il funzionario ha dichiarato al quotidiano del Qatar The New  Arab che Netanyahu ha fatto questo per guadagnare tempo. "Le famiglie degli ostaggi devono sapere che l'ultimo round di negoziati è l'ultima possibilità di riportare indietro i loro figli", ha avvertito il funzionario. Hamas ha reso noto che i suoi combattenti stanno combattendo contro le truppe israeliane a est di Rafah. Lo riportano i media internazionali e anche Haaretz ha riportato che l'Idf sta continuando ad operare nella parte orientale di Rafah.

Gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di un carico di bombe dopo la mancata risposta di Israele alle "preoccupazioni" di Washington in merito all'annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha detto un alto funzionario militare americano. "Abbiamo sospeso la consegna di una spedizione di armi" a Israele "la scorsa settimana: si tratta di 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili", ha detto la fonte dell'amministrazione Biden coperta da anonimato. 


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Medioriente, Hamas mantiene suo ok a ipotesi tregua

Hamas è rimasto fermo sulla sua posizione nei confronti di una proposta di tregua e ha mantenuto la sua approvazione. Lo afferma in una dichiarazione un membro dell'ufficio politico di Hamas, Izzat El-Reshiq. I commenti di Reshiq sono arrivati mentre il Cairo ospita nuovi colloqui per il cessate il fuoco a cui partecipano delegazioni di Hamas, Israele, Stati Uniti e Qatar nel tentativo di concludere un accordo.

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. L'APPROFONDIMENTO


Autorità Gaza, circa 15.000 bambini uccisi dopo 7 ottobre

Almeno 15.002 bambini sono morti nella Striscia di Gaza da quando è stata lanciata l'offensiva israeliana in seguito alla strage compiuta da Hamas il 7 ottobre. Lo scrive il servizio stampa delle autorità dell'enclave, controllato da Hamas, sul proprio canale Telegram, ripreso dalla Tass. Secondo il servizio stampa, almeno 30 bambini sono morti di malnutrizione. Inoltre, circa 17.000 minori sono rimasti orfani o hanno perso uno dei genitori a causa dei combattimenti.

Medioriente, United Airlines cancella voli per Tel Aviv fino 5 giugno

La United Airlines cancellerà i suoi voli giornalieri per Tel Aviv fino al 5 giugno. Lo rende noto la compagnia aerea. "Continuiamo a monitorare da vicino la situazione e prenderemo decisioni sui prossimi voli con particolare attenzione alla sicurezza dei nostri clienti e degli equipaggi", ha affermato United in una nota. La compagnia aerea ha inoltre aggiunto che il suo secondo volo giornaliero per Tel Aviv sara' cancellato fino al 19 giugno.

Medio Oriente, Il direttore della Cia Burns di nuovo al Cairo

 Il direttore della Cia, William Burns, è tornato al Cairo, dopo avere incontrato a Tel Aviv il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Al Cairo si svolgono i negoziati per tentare di arrivare alla liberazione degli ostaggi e a un cessate il fuoco a Gaza.

Morta Sabreen, la bambina nata con il cesareo dalla mamma uccisa in un raid israeliano

Pesava un chilo e quattrocento grammi quando è stata messa in un'incubatrice dell'Emirati hospital a Gaza, dopo esser venuta alla luce nonostante la morte della mamma, vittima delle bombe israeliane. Ora riposa in un cimitero vicino a tutta la sua famiglia. LA VICENDA


Egitto, negoziati vanno avanti con Qatar, Usa e Hamas

I negoziati al Cairo non si fermano, e pur senza Israele continueranno anche domani tra rappresentanti di Egitto, Qatar, Stati Uniti e Hamas. Lo ha detto una fonte di alto livello all'emittente statale egiziana Al Qahera, al termine di una giornata convulsa conclusa con l'ennesimo stop di Israele. "Gli sforzi egiziani persistono per mantenere i negoziati sulla buona strada", ha detto la fonte, "e abbiamo ribadito del pericolo di un'escalation e del mancato rispetto del percorso negoziale". Il rappresentante di Israele oggi al Cairo è rientrato in serata a Tel Aviv. Nella capitale egiziana ha invece fatto ritorno il capo della Cia William Burns, dopo una visita in Israele, dove ha incontrato Benyamin Netanyahue il capo del Mossad David Barnea. 

Rafah, crisi umanitaria e insediamenti: i tre punti che hanno allontanato Israele e Usa

Con l'approvazione della risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza sembra essersi inasprita la relazione tra i due Stati, storicamente alleati e ora divisi da una spaccatura. Le colonie in territorio palestinese e la crisi umanitaria in corso nella Striscia sono fra gli elementi che hanno incrinato i rapporti fra i due leader, Joe Biden e Benjamin Netanyahu, spiega il Washington Post. L'ANALISI


Direttore Cia a Netanyahu: "Ancora opportunità accordo"

Il direttore della Cia, William Burns, in visita in Israele, ha detto al premier Benjamin Netanyahu e ad altri leader di vedere ancora un'opportunità per un accordo con Hamas. Lo ha riferito la tv Channel 12, secondo cui Burns avrebbe fatto presente ai suoi interlocutori che "la fine della guerra" non rappresenta "un punto, ma una virgola", cui dovrebbe seguire un processo che culminerebbe nella normalizzazione dei rapporti tra Israele e l'Arabia Saudita.
La stessa tv sostiene che Israele - ai colloqui con Netanyahu era presente anche il ministro della Difesa Yoav Gallant, il capo del Mossad,  David Barnea, e dello Shin Bet Ronen Bar - avrebbe risposto affermando che la proposta che Hamas ha accettato lunedì sera "supera tutte le linee rosse ed è inaccettabile".

Israele, altri razzi da Rafah su Kerem Shalom

L'esercito israeliano ha detto che il valico di Kerem Shalom, fondamentale per le operazioni di aiuto a Gaza, è stato nuovamente preso di mira mercoledì da un lancio di razzi che ha "ferito leggermente" un soldato. "Sono stati identificati otto lanci che attraversavano l'area di Rafah verso l'area di Kerem Shalom", si legge in un comunicato militare.

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli


La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. COSA SAPERE


Usa, rapporto su violazioni di Israele a Gaza non è pronto

Il rapporto sulle violazioni di Israele nella guerra a Gaza che il dipartimento avrebbe dovuo presentare al Congresso oggi "non è pronto". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, in un briefing con la stampa senza specificare quando sarà ultimato. "Sarà disponibile nei prossimi giorni ma è la prima volta che il dipartimento di Stato si occupa di una cosa del genere e vogliamo essere molto attenti", ha sottolineato. "Si tratta di un breve ritardo", ha aggiunto il funzionario.

Cnn, Israele ha espresso a Usa 'frustrazione' per stop invio armi

Funzionari israeliani hanno espresso in privato ai loro omologhi statunitensi "profonda frustrazione" per la decisione dell'Amministrazione Biden di bloccare una spedizione di potenti bombe allo Stato ebraico per il timore che vengano usate a Rafah. Lo ha riferito una fonte informata citata dalla Cnn, secondo cui i funzionari hanno espresso preoccupazione "che la mossa possa mettere a repentaglio i negoziati per l'accordo sugli ostaggi in un momento critico". Israele, ha aggiunto la fonte, ha anche sottolineato che "la pressione dovrebbe essere diretta verso Hamas" e ha ribadito di aspettarsi che gli Stati Uniti continuino ad essere al suo fianco.

Israele, ucciso comandante Forza navale Hamas a Gaza City

L'esercito israeliano in un raid ha ucciso Ahmed Ali, il comandante della Forza navale di Hamas a Gaza City. Lo ha annunciato l'Idf insieme allo Shin Bet. "Nel corso degli ultimi anni - ha spiegato l'esercito - Ali è stato coinvolto nei progetti dell'unità navale di Hamas nella Striscia di Gaza. Durante la guerra, è stato responsabile di attacchi contro Israele e le truppe di terra operanti nella Striscia di Gaza. La scorsa settimana, ha portato avanti attività terroristiche contro le truppe dell'Idf che operano nel centro di Gaza".

Casa Bianca, Israele e Hamas più vicini ad accordo

Sono in corso colloqui volti a raggiungere un accordo di cessate il fuoco per gli ostaggi a Gaza. Israele e Hamas sono abbastanza vicini a un accordo da poter colmare le differenze. Lo afferma la portavoce della casa Bianca, Karine Jean-Pierre, a bordo dell'Air Force One, mentre il Presidente Joe Biden sta volando in Wisconsin. Biden - informa la Casa Bianca - ha fiducia nel fatto che la sua squadra aiuterà i negoziati.

Usa: stiamo rivalutando l'invio di armi a Israele

Gli Stati Uniti stanno "attualmente rivalutando alcune spedizioni di assistenza di sicurezza a breve termine" a Israele. Lo ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin in un'audizione Commissione per gli stanziamenti del Senato sul bilancio del Pentagono per l'anno fiscale 2025. "Continueremo a fare ciò che è necessario per garantire che Israele abbia i mezzi per difendersi. Detto questo, stiamo attualmente rivalutando alcune spedizioni di armi a breve termine nel contesto degli eventi in corso a Rafah", ha dichiarato il capo del Pentagono. 

Austin: rivisto invio alcune armi nel contesto degli sviluppi a Rafah

Gli Stati Uniti "stanno attualmente rivedendo alcuni degli invii di aiuti militari a breve termine" ad Israele "nel contesto degli eventi che si stanno sviluppando a Rafah". E' quanto ha detto il segretario alla Difesa, Lioyd Austin, in un'audizione al Congresso, dopo che fonti dell'amministrazione Biden hanno confermato che è stato bloccato l'invio delle bombe più potenti, nel timore che venissero usate per l'offensiva a Rafah.

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