Secondo le indagini della magistratura è stata l'esplosione di sette chili di tritolo a far deragliare il treno Mosca-San Pietroburgo. Gli ultranazionalisti smentiscono la rivendicazione. Operato al bacino l'unico italiano rimasto ferito
E' stata l'esplosione di sette chili di tritolo a far deragliare il treno Mosca-San Pietroburgo. Il presidente delle Ferrovie russe è convinto che le trenta vittime sul treno Nievski Express sono imputabili ad un ordigno: "E' stato un atto terroristico. L'esplosione è simile all'attentato dell'agosto 2007", costato una sessantina di feriti e imputato alla guerriglia cecena. La magistratura ha aperto un'inchiesta sulla base delle ipotesi di terrorismo. Un gruppo di destra rivendica l'attentato ma poi ha negato.