Il regime di Teheran respinge l'ipotesi messa a punto dall'Aiea e approvata dalle grandi potenze: "No allo scambio per ottenere carburante per le centrali". La Russia non esclude nuove sanzioni
L'accordo tra Teheran e la comunità internazionale sul dossier nucleare iraniano appare oggi nuovamente più lontano. L'Iran ha confermato infatti il proprio rifiuto a inviare il suo uranio arricchito all'estero in cambio di combustibile per il suo reattore di ricerca. Un annuncio che va interpretato come un nuovo, preciso, segnale di chiusura delle autorità locali, inviato da una personalità prestigiosa quale è il presidente della Commissione Affari Esteri del parlamento, Alaeddine Boroujerdi.