Sono contrastanti i pareri internazionali all'assegnazione del prestigioso riconoscimento per la pace al presidente degli Usa. L'Iran avverte: "Ora si impegni per la pace". Mentre dal Vaticano arriva l'invito a proseguire su questa strada
Se la notizia ha sorpreso la stessa Casa Bianca, il resto del mondo non è da meno in quanto è proprio lo stupore la costante delle reazioni internazionali all'assegnazione del Nobel per la Pace a Barack Obama. L'Iran, da parte sua, lo aspetta alla prova dei fatti col commento: "Non siamo delusi ma speriamo che ricevendo questo premio cominci ad agire per mettere fine alle ingiustizie". Più duri i talebani in Afghanistan e Hamas. Ma dal medioriente arrivano anche messaggi di congratulazioni carichi di aspettative, come quello del presidente d'Israele Shimon Peres: "Pochi leader sono riusciti a cambiare l'atmosfera nel mondo in così poco tempo". Apprezzamento e invito ad andare avanti arrivano dal Vaticano, mentre la Commissione Europea con il presidente Barroso spiega che l'asseganzione del Nobel a Obama proprio all'inizio del suo mandato è emblematica del senso di speranza che ha saputo diffondere.