Teheran ha lanciato il primo Shahab 3 a lungo raggio, con una gittata di 2.000 chilometri e potenzialmente capace di raggiungere anche le basi statunitensi nel Golfo. Il regime sciita alza la posta prima dei negoziati con il gruppo "5+1" sul nucleare
Nuova sfida dell'Iran all'Occidente. Teheran ha lanciato oggi il missile Shahab 3 a lungo raggio, dopo aver lanciato ieri quelli a corto e medio raggio. Lo Shahab 3 è potenzialmente in grado di raggiungere Israele e le basi statunitensi nel Golfo a 2.000 km di distanza. Il comandante delle forze aeree dei Guardiani della rivoluzione, Hossein Salami, ha detto che il lancio è avvenuto "con successo". Le manovre militari si svolgono in un periodo di alta tensione tra Teheran e l'Occidente sulla questione nucleare, dopo che l'Iran ha rivelato che in corso la costruzione di un secondo impianto.