Condanna di Suu Kyi, l'Europa inasprisce le sanzioni

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I giudici che hanno pronunciato il verdetto sono stati inseriti nella lista dei gerarchi della giunta militare al potere nell'ex Birmania, nei cui confronti l'Ue ha disposto il congelamento di tutti i beni e il divieto di viaggio

Inasprimento delle sanzioni dell'Unione europea contro il Myanmar (l'ex Birmania) all'indomani della sentenza che condanna ad altri 18 mesi di arresti domiciliari il premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. I 4 giudici che l'hanno condannata sono stati aggiunti alla lista di funzionari soggetti a congelamento dei beni e divieto di ingresso nell'Ue. L'Unione europea, dopo le proteste dei monaci birmani nel settembre 2007, aveva imposto sanzioni a mille società birmane di proprietà di esponenti del regime, i loro famigliari o amici, limitato i contatti diplomatici e sospeso gli aiuti non umanitari. 

 

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